Sabato sera allo stadio San Siro è andata in scena l’ultima delle tre date consecutive del Lorenzo negli stadi 2015, il tour di Lorenzo Jovanotti che ha rivoluzionato il modo di portare in giro la musica. Lorenzo era stato chiaro fin da subito: <<Venite ai nostri concerti che a farvi divertire ci pensiamo noi>>, non sbagliava, consapevole della potenza dello spettacolo che aveva pensato e che è riuscito a mettere in atto. Uno show che viene dal futuro tra giochi di luce, laser, filmati e costumi di scena. Tre ore di musica, di adrenalina pura, trasmessa dallo stesso Jovanotti che dalla prima canzone macina km sul palco, correndo, saltando e ballando.
Alle spalle di Lorenzo e della sua band, i Fotonici o J-Team, c'è uno schermo a forma di fulmine (diventato simbolo per Jovanotti) ampio 800 metri quadrati. Questa struttura dà forma al palco, dai colori giallo, rosso e blu, che prosegue fino a centro campo con una saetta gialla, attraversata da una passerella. Jova inizia il suo concerto con Penso Positivo, stretto dentro la sua pettorina da motocross, la sua armatura come ha spiegato: <<quella che ti rende vulnerabile e rende invincibili gli altri>>.
Grande importanza ai filmati che accompagnano i brani e talvolta li introducono, lasciando spazio per i cambi d’abito (disegnati per l’occasione da Valentino e Costume National). Ogni volta è un tripudio di colori: scarpe con fulmini, pantaloni rossi e argento, giubbotti con le frange, abiti da pelle rossa e completi in vernice. Sul finale arriva anche il mantello in Swarovski che Lorenzo indossa per cantare Ti porto via con me. Alle sue spalle durante la serata scorrono ghiaccioli che marciano su l’Estate addosso, richiamando i martelli dei Pink Floyd, dialoghi illustrati “tra una bionda e un gorilla” e perfino gli Adventures Time, la serie di cartoni animati prodotta da Cartoon Network, su Estate. Non mancano ospiti importanti: Ornella Muti nel cortometraggio d’introduzione, Carlo Conti che gioca con Saturnino (bassista di Jovanotti) alla ghigliottina per presentare Serenata Rap e Fiorello che presenta l’inizio dello show.
Entrare sabato sera a San Siro è stato come andare al Luna Park, è stata una danza lunga quasi tre ore, un concerto focalizzato solo su musica e scenografie, con ritmiche percepite nella pancia e assoli di chitarra commoventi, come in Fango. Poche parole, tranne un accenno sul finale alla legalizzazione dei matrimoni omosessuali negli USA. Con Jovanotti si apre un nuovo capitolo per quanto riguarda i live in Italia. Il suo show è rivoluzionario, è un’esperienza che coinvolge a 360°, un enorme discoteca in grado di farti perdere la cognizione del tempo.
Questa la scaletta di Lorenzo negli stadi 2015:
Penso positivo
Tutto acceso
Attaccami la spina
L’alba
Una scintilla
Sabato
Il più grande spettacolo dopo il big bang
Bella
Stella cometa
OraFango
Il mondo è tuo
Non m’annoio / Falla girare / È la scienza bellezza / TantoL’ombelico del mondo
Musica
L’estate addosso
Estate
Le tasche piene di sassi
L’astronauta
Serenata rap
Come musica
Tutto l’amore che ho
La notte dei desideri
Tensione evolutiva
Mezzogiorno
Ragazzo fortunato
A te
Gli immortali
Ti porto via con me