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Cronaca | 08 aprile 2020, 11:41

Morti alla Casa di Riposo: indaga la Procura

In poco più di un mese 41 decessi e oltre metà degli anziani sono positivi. Esposti dei consiglieri di minoranza e del figlio di una donna morta.

Morti alla Casa di Riposo: indaga la Procura

C'è l'esposto di un cittadino al quale è morta la mamma e c'è quello di alcuni consiglieri di minoranza che chiedono di chiarire cosa sia accaduto nella Casa di Riposo piazza Mazzini nel corso dell'ultimo mese.

E poi c'è l'aspetto sanitario: il numero elevato di morti e di pazienti positivi tra gli ospiti (e con ogni probabilità anche tra il personale).

La Procura di Vercelli indaga per "delitti colposi contro la salute" e ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per capire se è stato fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza di ospiti e personale, ma anche per capire se c'era un modo di prevenire decessi e contagi. Ovviamente non è possibile dire se tutte le 41 persone ospiti della Casa di Riposo di piazza Mazzini morte dal primo marzo al 7 aprile fossero positive al Coronavirus, ma il dato della mortalità e dei casi positivi (i tamponi a tutti gli ospiti sono stati fatti la scorsa settimana e hanno rilevato come più della metà degli anziani sia positiva al test) è un elemento di grande preoccupazione.

Per gran parte del mese di marzo, da quando si è avuta la certezza del primo caso di positività, rilevata in un paziente dializzato che doveva far ricorso a periodiche terapie ospedaliere, la situazione, nella Casa di Riposo di piazza Mazzini si aggrava: l'anziano viene subito posto in isolamento, ma, evidentemente, il problema doveva in qualche misura pre-esistere. Tra il personale si erano registrati numerosi casi di malattia, che avevano anche portato il direttore della struttura a firmare un'accorata lettera con la richiesta di aiuto nella quale aveva scritto: "Non siamo nelle condizioni operative di sapere quanti, tra gli Ospiti e i Dipendenti, siano o possano aver contratto l’infezione e quindi mettere in pratica le seppur minime e indispensabili misure conseguenti".

Il 25 marzo l’Asl prescrive una serie di misure di contenimento e sanificazione, ma i tamponi vengono eseguiti tra il 31 marzo e il 4 aprile: 46 ospiti sono positivi e 39 negativi. 

Intanto, esposti e dati alla mano, la Procura apre il fascicolo a carico di ignoti. Il reato ipotizzato è il 452 del codice penale.

Sul dramma della Casa di Riposo di Vercelli, inoltre, i gruppi di minoranza chiedono anche di far chiarezza a livello politico: martedì con un'istanza di sindacato ispettivo, firmata dai consiglieri Michelangelo Catricalà (Movimento 5 Stelle), Maura Forte e Carlo Nulli Rosso (Pd), Alberto Perfumo (SiAmo Vercelli) e Alfonso Giorgio (Lista civica); mercoledì con un'interrogazione, dai contenuti molto simili, depositata da Roberto Scheda, Paolo Campominosi, e Andrea Conte (lista civica Voltiamo Pagina).

redaz

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