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In Breve

| 27 marzo 2020, 21:42

Addio a Carlo Truffa, "uomo di sinistra che non si tirava mai indietro"

Ex consigliere comunale e appassionato fotografo, aveva 74 anni - GALLERIA FOTOGRAFICA

Carlo Truffa nella foto di Andrea Rosate

Carlo Truffa nella foto di Andrea Rosate

Vercelli dice addio a uno storico esponente della sinistra: a 74 anni è morto Carlo Truffa, consigliere comunale nelle giunte guidate da Gabriele Bagnasco, poi a Villata e poi ancora nell'ultimo anno dell'amministrazione di Maura Forte.

Aveva lavorato alla Telecom fino alla pensione, occupandosi di sindacato, ed era un validissimo fotografo.

"Era uno che non si tirava mai indietro. C'era sempre", dice Mariapia Massa, che ha conosciuto molto bene Carlo Truffa.

"Era un piacere parlare con te di politica - ha scritto sui social Massimo Bignardi, consigliere con Truffa nell'ultima stagione della giunta Forte -. Come di cinema o di fotografia. Siamo stati insieme molto negli ultimi due anni: e ho riscoperto una persona preparata e documentata, dallo spirito di un ragazzino".

Dalla bacheca di Remo Bassini: "Avevo 12 anni quando ho conosciuto Carlo Truffa. In via Rosanna Re, sede del Movimento studentesco (frequentato da Franco Jacassi, Marco Reis, la moglie di Carlo e tanti altri....). Poi ci siamo rivisti durante tante campagne elettorale (Carlo, fedelissimo di Rifondazione comunista, legato a Bagnasco) o alla Sesia (un paio di volte anche per litigare) e per le vie di Vercelli. Era tra i candidati delle liste a supporto della mia candidatura, nel 2014. (In quella campagna elettorale ho conosciuto Max Bazzan: se n'è andato anche lui. Come se n'è andata Mimma Bonardo). Giorni tristi questi. Ho conservato questa foto, era il primo maggio del 2016. Un abbraccio alla moglie Anna e alla figlia, Barbara. Riposa in pace "compagno" Truffa".

Ed ecco le parole del dottor Roberto Boschetti (tratte da facebook): "Ricordo una memorabile mostra fotografica collettiva a Palazzo Centori "5x20 impressioni fotografiche" se ricordo bene il "titolo", con altri amici (appunto eravamo 5), e poi quando ci incontrammo a Studio 10 per la sua mostra con Cavanna, e come amichevolmente litigavamo per le opinioni sulla fotografia e sulla politica (Marx versus Bakunin). Poi ci siamo persi da molto, ma Carlo mi mancherà".

Truffa, spirato venerdì pomeriggio al reparto Covid dell'ospedale Sant'Andrea, lascia la moglie Anna e la figlia Barbara: le esequie, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali, si svolgeranno in forma privata.

redaz

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