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Cronaca | 18 marzo 2020, 22:32

Addio a Peppino Ranco, "signore delle fisarmoniche"

Era discendente di una storica dinastia di artigiani e appassionati cultori dello strumento - Il commosso saluto di Sara

Peppino Ranco con una delle sue fisarmoniche

Peppino Ranco con una delle sue fisarmoniche

Era il degno discendente di una storica dinastia di artigiani e imprenditori vercellesi delle fisarmoniche. Un'attività che, dalla fine dell'800, fece di Vercelli la capitale della produzione di questo strumento musicale.

Giuseppe (Peppino) Ranco è morto nella mattina di mercoledì. “Un uomo buono e capace - lo ricordano gli amici - così come tantissima era la passione che riponeva nel suo lavoro e la disponibilità che mi ha sempre dedicato e riposto in tutti noi musicisti”. La “Antonio Ranco” è stata la prima delle aziende vercellesi che si era specializzata nella produzione di fisarmoniche. Una ditta nata a fine dell'800 in corso Palestro e che arrivò a impiegare una sessantina di addetti negli .anni d'oro. Oggi, nel capannone di corso Prestinari, si lavora ancora alla produzione artigianale di fisarmoniche come lo stesso Peppino ebbe modo di raccontare alcuni anni fa quando espose le fisarmoniche in una delle mostre della Sagra dell'Agnolotto.

Maestro della fisarmonica artigianale, uomo d'altro tempi, di una onestà e disponibilità rare. Così lo ricordano i tanti estimatori del suo lavoro. Persone molto più giovani ma alle quali Ranco aveva saputo trasmettere la potenza della sua passione per l'arte. “Ci lascia la voce dei suoi splendidi strumenti e il ricordo di un uomo straordinario. Ci mancherai tanto”, è uno dei ricordi pubblicati sui social dopo la notizia della sua morte.

La nipote Sara Caggiula (che in passato ha collaborato con questa testata) nella sua bacheca facebook ha scritto:

Non ho potuto salutarti e non potró farlo.
Non ho potuto dirti che sei stato la persona più speciale del mondo.
Nell’ultimo momento non abbiamo potuto starti vicino e non possiamo stare vicini ora a piangerti ma sono certa che ci hai sentiti tutti lì.
Non mi vedrai con il vestito da sposa.
Nessuno ci ha amati quanto te. Abbiamo fatto ogni cosa per proteggerti e per farti stare bene. Tu sarai sempre il centro della nostra famiglia.

Le esequie si terranno in forma strettamente privata così come disposto dalle normative sanitarie.

redaz

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