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Attualità | 06 marzo 2020, 18:49

Case di riposo: blocco delle visite e misure straordinarie a tutela della salute degli ospiti

Trino ha svolto una sanificazione straordinaria; protocollo speciale nelle strutture del gruppo Sereni Orizzonti

L'ingresso del Sant'Antonio Abate di Trino

L'ingresso del Sant'Antonio Abate di Trino

Misure straordinarie, a causa del Coronavirus, anche nelle case di riposo e nelle strutture per anzinai del territorio.

In osservanza alle disposizioni del Governo, le visite sono sospese nella totalità delle strutture (vengono ammesse solo in casi particolari e previa accordo con la direzione a fronte di situazioni eccezionali). Una disposizione che, per gli anziani ospiti e per i parenti, rappresenta un fardello non indifferente da sopportare ma che è fondamentale per evitare di esporre a potenziali rischi persone anziane e già particolarmente fragili.

In molte strutture sono state predisposte anche misure straordinarie di sanificazione degli ambienti, anche in questo caso effettuata a tutela di ospiti e personale.

Così è stato, ad esempio, al Sant'Antonio Abate di Trino "dove - informa il sindaco Daniele Pane - così come è avvenuto a scuola e negli altri locali pubblici, è stata effettuata un’azione straordinaria, se pur non necessaria, di sanificazione e pulizia di tutta la struttura".

Pane aggiunge che sono state inoltre distribuite a tutto il personale: le mascherine, prodotti di igenizzazione, soluzioni idrolitiche e guanti e anche il personale che accede per interventi di manutenzione è stato munito di dispositivi di protezione individuale.

"Abbiamo deciso insieme al direttivo di adottare queste misure esclusivamente per prevenzione. Non erano necessarie ma utili per la tranquillità di tutti" commenta Pane ringraziando tutti i parenti per la pazienza e la disponibilità a capire la situazione, e tutto lo staff sanitario e amministrativo della struttura.

Misure analoghe, e che finora hanno avuto successo, sono state adottate anche da tutte le strutture del territorio gestite da Sereni Orizzonti (alcune delle quali di grandi dimensioni, come La Consolata di Borgo d'Ale). In una nota, la società precisa che "Nessun caso positivo si è registrato tra i 5.600 ospiti del gruppo". Nelle strutture assistenziali, da settimane, "il responsabile del servizio di prevenzione ha da introdotto il concetto di filtro e monitoraggio degli ingressi limitando gli accessi e adeguando le limitazioni in funzione delle rispettive ordinanze regionali che si sono susseguite. Al momento attuale - prosegue la nota - nelle nostre RSA hanno libero accesso soltanto i  collaboratori: direttori amministrativi e sanitari, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, addetti alle cucine e alle pulizie e così via". In caso di malattie stagionali che possano dar adito al timore di un'esposizione al Covid19, il personale - assunto il parere del medico - viene invitato alla quarantena volontaria: sono una decina gli operatori di Sereni Orizzonti che, in tutta Italia, si sono fermati per questo motivo.

redaz

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