/ Economia

Economia | 05 febbraio 2020, 10:01

Polo biomedicale di Saluggia: sul tavolo i problemi di viabilità e sicurezza

Primo incontro del tavolo di lavoro organizzato da Provincia, Comuni e Regione

Polo biomedicale di Saluggia: sul tavolo i problemi di viabilità e sicurezza

E' stato aperto il tavolo dedicato al comprensorio biomedicale di Saluggia: martedì si è tenuto il primo incontro promosso su iniziativa della Provincia, cui hanno partecipato le aziende del comprensorio biomedicale, Confindustria Novara Vercelli Valsesia, la Regione Piemonte, il Comune di Saluggia e i comuni limitrofi.

Nel corso dell'incontro sono emersi alcuni punti critici, a livello urbanistico così come a livello di viabilità e sicurezza, rispetto ai quali, è giunta grande apertura e collaborazione. La Regione Piemonte, ad esempio, ha illustrato le modalità operative della piattaforma ReNDiS, un canale del ministero dell'Ambiente che finanzia interventi urgenti di riduzione del rischio idrogeologico al quale si potrà fare riferimento per la realizzazione di un nuovo argine a difesa del polo e ha garantito la massima collaborazione e assistenza al Comune di Saluggia per quanto riguarda le questioni urbanistiche.

“Sono soddisfatto e ottimista – dice il presidente della Provincia di Vercelli Eraldo Botta – dell’esito dell’incontro. Vogliamo tutti tutelare un’eccellenza del nostro territorio e cercare, ognuno per la propria competenza, di trovare soluzioni rapide ed efficaci per farlo. L’obiettivo – aggiunge Botta – era, ed è, allontanare definitivamente il pericolo di vedere sfumare nuovi posti di lavoro o, ancora peggio, perdere gli attuali. Tutti intorno a un tavolo, quindi, per capire quali risposte dare e agevolare così la permanenza e l’espansione delle società presenti”.

La Provincia di Vercelli ha invece assicurato l’avvio in tempi strettissimi dell’iter progettuale per la realizzazione delle infrastrutture viarie necessarie a garantire l’entrata e l’uscita in sicurezza dei mezzi dal sito.


“La via è quella giusta, il clima estremamente positivo e collaborativo respirato durante l’incontro – chiude Botta - non può che far ben sperare circa il futuro dell’insediamento. La parola passa ora ai tecnici, chiamati a dare risposte nel più breve tempo possibile”.

redaz

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore