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Pro Vercelli | 21 gennaio 2020, 11:10

Schiavon: "La squadra è viva"

"Con la Pianese dobbiamo essere undici leoni"

Eros Schiavon

Eros Schiavon

«Dobbiamo cercare di non prendere gol, se non prendiamo gol prima o poi, dal momento che davanti abbiamo giocatori importanti, un gol lo facciamo».

E poi.
«Il nostro obiettivo è la salvezza, per arrivarci bisogna essere dei combattenti: se non combatti, in Serie C non vai da nessuna parte.».

È Eros Schiavon che parla. Tre anni fa in serie A con la Spal, ora con la maglia della Pro Vercelli a lottare per un campionato dignitoso.


Crisi di gioco?

Se rivediamo la gara con l’Albinoleffe, loro hanno colpito su due palle inattive, e basta. Noi abbiamo creato molto di più (anche ad Alessandria successe la stessa cosa). Ci manca la concretezza degli ultimi metri. Ma la squadra è viva.

 

Tu, Masi e Comi: lo sforzo maggiore spetta a voi.

Assolutamente sì. Ma dobbiamo restare uniti, tutti.

 

Due punti nelle ultime cinque partite. Sembra che la cattiveria l’abbiate persa per strada. È subentrata la paura?

«Ci sta girando un po’ male. Ogni singola azione avversaria noi veniamo colpiti, poi per recuperare facciamo una doppia fatica. In questo momento ogni palla che arriva nella nostra area diventa gol. Dobbiamo quindi essere più attenti e portare i nostri avversari fuori dall’area. Noi lavoriamo tutti i giorni per migliorare le nostre qualità. Essendo una squadra giovane, il risultato è parecchio importante, perché il risultato porta autostima e spensieratezza. La spensieratezza ti porta a fare giocate imprevedibili. Non ci resta che lavorare tanto e non mollare».

 

Con la Pianese?

«Partita tosta, dobbiamo dare il massimo, dobbiamo essere 11 leoni, 20 leoni, 25 leoni. A fine partita dovremo uscire dal campo la consapevolezza di aver dato tutto».

 

 

 

 

redaz sport

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