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Cronaca | 18 gennaio 2020, 09:39

Eternit-bis: c'era un manuale per "insabbiare" i danni dell'amianto

Alla seconda udienza preliminare, Procura e parti civili ribadiscono la richiesta di processare il magnate svizzero per omicidio volontario

Eternit-bis: c'era un manuale per "insabbiare" i danni dell'amianto

Hanno confermato la richiesta di rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio volontario i pubblici ministeri Gianfranco Colace e Francesco Alvino, titolari del fascicolo sui 392 casi di morti per l'amianto finiti nel processo Eternit-bis.

Nella seconda udienza preliminare in corso a Vercelli, i magistrati hanno presentato al Gup Fabrizio Filice le motivazioni a sostegno dell'imputazione formulata nei confronti del magnate svizzero Stephan Schmidheiny che, secondo i magistrati, era informato sulle conseguenze dell'utilizzo dell'amianto. Colace ha citato in proposito un manuale destinato ai dirigenti su come rispondere ad eventuali dubbi e una lettera in cui si parlava in particolare di quel documento. Alvino ha invece approfondito gli aspetti giuridici a sostegno dell'imputazione di omicidio volontario, sostenuta anche negli interventi dei legali di parte civile. 

Lunedì parleranno i legali di Schmidheiny: la decisione del Gup è attesa per l'udienza di venerdì.

redaz

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