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Attualità | 20 ottobre 2019, 00:01

Riscaldamento, 10 consigli per risparmiare

ORARI, GRADI MASSIMI CONSENTITI, CONTROLLI SUGLI IMPIANTI ED ECOBONUS: DAL COMUNE UN VADEMECUM PER IL PERIODO INVERNALE

Riscaldamento, 10 consigli per risparmiare

Dal 15 ottobre, a Vercelli, come nel resto dei Comuni classificati in fascia E è possibile accendere il riscaldamento condominiale.

Il Comune ricorda che il riscaldamento centralizzato può restare in funzione con un tetto massimo giornaliero di 14 ore e che l’impianto va acceso dopo le 5 di mattino e spento entro le 23.

Inoltre, secondo la normativa, la temperatura dei riscaldamenti delle abitazioni, scuole e uffici non può superare i 20 gradi, con una tolleranza di 2 gradi in eccesso, mentre per gli edifici adibiti ad attività industriale il limite è abbassato a 18 gradi.

"Si ricorda inoltre - fanno sapere dal Comune - che il termine entro il quale installare le termovalvole nei condomini con impianti centralizzati è scaduto e che le sanzioni in caso di accertamento vanno da 500 a 2.500 euro".

Dal Comune arriva anche un decalogo utile per evitare sprech, sfruttando al meglio il proprio impianto di riscaldamento.

- Effettuare la manutenzione degli impianti consente di consumare e inquinare meno. Ed è anche obbligatorio: chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa a partire da 500 euro.

- Controllare la temperatura degli ambienti. La normativa consente una temperatura fino a 22 gradi, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Per ogni grado abbassato si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.

- Attenti alle ore di accensione. Nel comune di Vercelli (fascia “E”) gli impianti possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore giornaliere frazionabili.

- Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone. E molto efficace per ridurre le dispersioni di calore.

- Schermare le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

- Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Collocare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria, ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi.

- Fare un check-up alla propria casa. Una diagnosi energetica dell’edificio condotta da un tecnico permette di valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. Oltre ad abbattere i costi per il riscaldamento anche fino al 40%, gli interventi diventano ulteriormente convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, che consente di detrarre dalle imposte Irpef o Ires dal 50 all’85% delle spese sostenute a seconda della complessità dell’intervento.

- Impianti di riscaldamento innovativi. Dal 2015, tranne poche eccezioni, si possono installare solo caldaie a condensazione. E’ opportuno valutare la possibilità di sostituire il vecchio generatore di calore con uno a condensazione o con una pompa di calore ad alta efficienza o con un generatore a biomassa oppure con un sistema ibrido, composto da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore e, ove possibile, integrare questi impianti con collettori solari termici e/o impianti fotovoltaici. Anche questi interventi possono essere realizzati usufruendo dell’ecobonus e, limitatamente agli impianti fotovoltaici, delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

- Soluzioni tecnologiche innovative. Cronotermostati e rilevatori di presenza elettronici consentono di regolare anche a distanza la temperatura degli ambienti e il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento, in modo da mantenerli in funzione solo al bisogno. Per questo tipo di interventi è possibile fruire dell’ecobonus.

- Applicare valvole termostatiche. Le valvole termostatiche servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Sono obbligatorie per legge nei condomini e permettono di ridurre i consumi fino al 20%.

redaz

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