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Arte e Cultura | 10 ottobre 2019, 19:00

Giornata d'Autunno del Fai: i tesori vercellesi che aprono al pubblico

UNA TAPPA IN CITTA' E TRE A TRINO GRAZIE AI VOLONTARI FAI, AI GIOVANI CICERONI DEI LICEI E ALLA DISPONIBILITA' DI ENTI PUBBLICI E CONFRATERNITE

Giornata d'Autunno del Fai: i tesori vercellesi che aprono al pubblico

Giornate d'Autunno del Fai: la delegazione di Vercelli propone, domenica 13 ottobre, una tappa a Vercelli e tre tappe sul territorio di Trino.

Grazie al sostegno dei volontari Fai di Vercelli, del Gruppo Giovani Fai di Vercelli guidato da Fabrizio Tabacchi e agli studenti-Ciceroni degli istituti superiori Lagrangia e Avogadro - che hanno dedicato tempo, energia e passione allo studio dei siti proposti dal Capo delegazione, Paoletta Picco e dalla delegata scuola, Carla Barale, sarà possibile scoprire alcune eccellenze artistiche non sempre adeguatamente conosciute.

A Vercelli, su sollecitazione dell’UPO e della Società del Quartetto e grazie alla collaborazione del Comune, è stata prevista l’apertura del Museo del Teatro in occasione delle prove concorsuali di pianoforte.

A Trino grazie a Comune, Confraternita dell'Orazione e Morte e Provincia, apriranno invece Palazzo Paleologo, la chiesa di Ognissanti e il campanile di Lucedio.

Ogni visita prevede un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, a sostegno delle attività del FAI.
Per chi si iscriverà per la prima volta sarà dedicatala quota agevolata di 29 euro anziché 39.
La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito www.fondoambiente.itdal 1° al 20 ottobre.

Ecco, nel dettaglio, i luoghi e gli orari di apertura:

1) Museo del Teatro, via Monte di Pietà 15, Vercelli
(domenica 13 ottobre con orario 10-13; 15-18)
Inaugurato nel 2014, il Museo del Teatro di Vercelli, è ricavato in uno spazio attiguo al Ridotto e racconta, in tre suggestive sale, le tappe professionali di tre illustri personalità della tradizione teatrale vercellese. I visitatori potranno infatti (tra costumi di scena, libretti, fotografie, manifesti d’ epoca e spartiti) immergersi in quella che è stata la vita affascinante e frenetica di Cesare Bardelli, baritono, dal 1979 vercellese di adozione, di Joseph Robbone, vercellese di origine, fondatore del Concorso Viotti oggi arrivato alla 70esima edizione, di Pilar Sampietro danzatrice d’eccellenza che, proprio a Vercelli fondò nel 1979 l’Accademia di Danza “ Città di Vercelli”. L’apertura del Museo (calendarizzata proprio in occasione delle prove di pianoforte) sarà l’occasione, attraverso la voce dei giovani Ciceroni FAI, anche per conoscere la storia e le vicissitudine del Teatro civico di Vercelli.
Campanile di Lucedio, frazione Lucedio, Trino (domenica 13 ottobre con orario 10-16)
Restaurato tra il 2005 e il 2017 e aperto il 5 maggio 2007, il campanile di Lucedio (struttura originale risalente al XIII secolo) insiste con la sua pianta quadrata e torre ottogonale sulla chiesa abbaziale ricostruita invece tra fine Seicento e inizio Settecento. Entrambe le strutture sono di proprietà della Provincia di Vercelli che ne ha curato e diretto i lavori di recupero. Il campanile, sottoposto a un raffinato restauro conservativo, permette ai visitatori la salita a 36 metri di altezza consentendo la veduta a 360° di un panorama suggestivo sulla campagna risicola vercellese. A curarne l’apertura, i volontari del Gruppo Giovani FAI di Vercelli grazie ad una convenzione stipulata con al provincia di Vercelli per la valorizzazione e la promozione del bene.

Chiesa di Ognissanti, via G. Lanza 18, Trino (domenica 13 ottobre con orario 10-13; 15-18)
La chiesa di Ognissanti, sede dell’Arciconfraternita di Orazione e morte, ha facciata ottocentesca e portale d’ingresso ligneo risalente del XVIII secolo. L’interno è ad aula unica e presenta un ampio presbiterio, preceduto da una balaustra marmorea del XVIII secolo. Il magnifico altare in marmo policromo è intitolato a San Camillo de Lellis, patrono e protettore dell’Arciconfraternita. L’ancona, dipinta dal pittore Francesco Antonio Mayerle nel 1755, raffigura San Giuseppe, San Vincenzo De Paoli e San Camillo nell’atto di consolare un moribondo. L’altare intitolato a San Carlo Borromeo venne invece realizzato dal trinese Carlo Montagnino e presenta una pala raffigurante la Madonna, Sant’Evasio e Sant’Antonio da Padova. L’Arciconfraternita possiede un archivio storico, riconosciuto di interesse culturale.

Palazzo Paleologo, piazza Garibaldi, Trino
(domenica 13 ottobre con orario 10-18)
Palazzo Paleologo, conosciuto a Trino anche come "Castello" si riferisce alla fase "paleologa" della dominazione dei marchesi del Monferrato sull'area. Violante, infatti, ultima aleramica rimasta dal momento che il fratello Giovanni I era morto a causa di una malattia misteriosa e senza eredi, andò in sposa all'imperatore bizantino Andronico II Paleologo e il loro secondogenito Teodoro ereditò il marchesato di Monferrato. Iniziava così nel 1306 la dinastia paleologa della regione, sotto la quale gli obiettivi furono principalmente la sottomissione di importanti città come Chivasso, che ne fu - fino alla metà del Quattrocento - la città di riferimento, Alba, Acqui Terme e Casale Monferrato che rivestì il ruolo di capitale a partire dalla seconda metà del secolo XV. La perdita di Chivasso nel 1435 - località di riferimento per la corte di Monferrato - segnò il tramonto della signoria paleologa e della fortuna del marchesato. Molti marchesi scelsero Lucedio come luogo di sepoltura.
Punto di forza della visita a Palazzo Paleologo, la mostra di alcuni arredi e beni mobili (restaurati e/o rinnovati) appartenuti alla chiesa abbaziale di Lucedio (lavoro realizzato nell’ambito del progetto Itiner@ della Compagnia di San Paolo). Tra gli arredi il coperchio della fonte battesimale, alcuni candellieri, il tabernacolo, la statua lignea della madonna del Rosario.

Alle 18 nel cortile di palazzo Paleologo, a seguito dell’ultima visita del palazzo, gran risottata aperta ai visitatori dietro iscritti Fai, amici e simpatizzanti che abbiano visitato il Palazzo dietro contributo facoltativo e su prenotazione entro le ore 13 di venerdì 11 ottobre alla e mail: vercelli@delegazionefai.fondoambiente.it

redaz

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