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Cronaca | 22 settembre 2019, 12:00

Simona e le altre: donne vittime della violenza maschile

MALTRATTAMENTI, STALKING E AGGRESSIONI SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO ANCHE NEL VERCELLESE

Simona e le altre: donne vittime della violenza maschile

Prima lo stalking, poi, in un crescendo di violenza, il tentato omicidio. Storie parallele di donne, vittime di chi non ha voluto accettare un rifiuto o non ha voluto fermarsi di fronte alla fine di un rapporto sentimentale. Nel primo mese dall'entrata in vigore della legge ribattezzata "Codice rosso", la Procura di Vercelli ha aperto quasi un fascicolo al giorno per reati commessi da "uomini che odiano le donne".

E, intanto, quasi ogni settimana arrivano in aula processi per episodi di maltrattamenti, atti persecutori, lesioni avvenuti in anni passati. In settimana riprende il processo a Mario D'Uonno per gli episodi di stalking nei confronti di Simona Rocca avvenuti tra il 2017 e il 2018, ma intanto, a fine novembre, l'ex guardia giurata dovrà comparire davanti al giudice per le indagini preliminari chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per il tentato omicidio della donna, consumato il 4 febbraio scorso nel piazza davanti all'Ovs. Un'aggressione con il fuoco che ha causato alla vittima ustioni sul 45% del corpo, mesi di ricovero e più interventi chirurgici.

Non ha avuto, per fortuna, conseguenze fisiche così drammatiche la vicenda di cui è stata vittima una donna polacca, che l'ex marito, un connazionale 55enne residente a Cigliano, ha cercato di aggredire lo scorso luglio. Anche lui, come Mario D'Uonno, era già a processo per maltrattamenti e stalking. Quando la moglie, dopo un matrimonio durato oltre 25 anni, lo aveva lasciato - stanca di essere vittima di continue vessazioni psicologiche e morali - lui non si era mai rassegnato. Messaggi incessanti, lettere, telefonate. Dopo la denuncia la donna aveva ottenuto una misura restrittiva che le aveva restituito un po' di serenità, ma, la scorsa estate, uscendo da un supermercato lei se lo era trovato a pochi metri di distanza: l'aspettava armato di coltello e di un martello.

leggi anche: OPERAIO IN MANETTE: SEGUE L'EX MOGLIE ARMATO DI COLTELLO

http://www.infovercelli24.it/2019/07/26/leggi-notizia/argomenti/cronaca-10/articolo/segue-lex-moglie-armato-di-coltello-in-manette-in-operaio-55enne.htmlArrestato dai carabinieri con l'accusa di atti persecutori e porto abusivo di armi, l'uomo deve ora rispondere anche di tentato omicidio. 

E' stato invece condannato a un anno e sei mesi di carcere un giovane giostraio che, dopo la fine della relazione con la giovane fidanzata, aveva iniziato a tempestare di telefonate lei e i genitori, spingendosi anche a tentare un'intrusione, passando dalla finestra, nello studio medico in cui la donna lavorava. La loro relazione, tra alti e bassi, era durata due anni. Poi lei aveva deciso di lasciarlo dopo che, nel corso di un litigio, lui l'aveva spinta facendole battere la testa e rendendo necessarie cure da parte dei medici del pronto soccorso. A quel punto aveva troncato ogni rapporto con l'ex e lui aveva iniziato ad assillarla.

E, non più tardi della scorsa estate, era un gattinarese di 42 anni era stato condannato a tre anni e due mesi di carcere per i maltrattamenti inflitti alla moglie: insulti, botte e spunti anche alla presenza dei figli e, dopo che lei se n'era andata, messaggi continui, pedinamenti e scenate continue anche in violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento. Un comportamento che, alla fine, era costato all'uomo la misura cautelare dell'arresto in carcere.

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