Dall'albero - malmesso - all'androne e ai muri di casa. Non è pericolosa, ma di certo non è nemmeno piacevole da sopportare: come tutti gli anni l'Ifantria si impadronisce delle latifoglie di parchi e giardini vercellesi.
Un'invasione contro la quale non vengono fatti trattamenti particolari perché questo bruco peloso non è tra le specie considerate pericolose per la salute di uomini e animali.
Chi lo ha nel giardino di casa e vuole liberarsene provvede come meglio crede: tagliando e distruggendo i rami delle piante invase o facendo qualche trattamento. Gli abitanti di questo stabile del rione Concordia, invece, devono combattere per tenere il bruco lontano dalle case: l'Ifantria, da una delle piante del giardinetto si traferisce su muri e all'interno dell'androne. E, quasi ogni giorno, è una battaglia (persa).
"Abbiamo chiesto che la pianta, che ci entra in casa ed è pericolosa per persone e cose venga potata - dicono dal rione - spieramo che questo possa risolvere almeno parzialmente anche il problema dell'invasione da Infantria".