I carabinieri della Stazione di Trino hanno deferito in stato di libertà M.D., 28enne residente a Torino, gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, perché ritenuto responsabile di truffa.
La vicenda è avvenuta a febbraio, quando un 65enne trinese aveva trovato sul sito di vendite online “Kijiji” un’inserzione nella quale una persona offriva a buon prezzo uno smartphone di seconda mano, ma di ultima generazione. L’offerta sembrava vantaggiosa e, tra i due, è iniziato uno scambio di contatti via mail per prendere gli accordi del caso.
A ingannare l'acquirente sono stati anche il tono cortese e disponibile del venditore, l'accuratezza nelle descrizioni dell’oggetto, le note precise in relazione allo stato di conservazione e funzionamento del telefono (di seconda mano).
Così, convinto della bontà dell’offerta e dell’onestà dell’offerente, il 65enne ha versato sulla postepay indicata la somma di quasi 400 euro, ottenendo, dopo un giorno, un codice di tracciabilità della spedizione.
Il raggiro, però, è apparso in tutta la sua crudeltà quando a casa della vittima è arrivata una busta contenente materiale pubblicitario, e non il telefono. Il venditore, a quel punto, si era già reso irreperibile e l’inserzione scomparsa, come il denaro versato.
Alla vittima non è rimasto altro da fare che rivolgersi ai carabinieri di Trino, che hanno avviato le indagini ed identificato il truffatore, denunciandolo all'autorità giudiziaria.