Cinque anni fa erano la novità. E con una campagna elettorale fatta bene, insistente ma anche intelligente, costosa (loro dicono di no) ottennero un gran bel risultato i SiAmoVercelli: 4072 consensi pari al 16,92 per cento.
Un risultato irripetibile pensiamo e pensano così tanti osservatori politici.
E invece anche stavolta, esattamente come 5 anni fa, i SiAmoVercelli puntano al ballottaggio e alla vittoria finale.
Per questo motivo sabato 16 marzo alla Soms presenteranno i candidati, gli assessori, il sindaco.
Sarà la loro carta vincente, dicono in conferenza stampa.
La parola d'ordine è quella di sempre: la competenza.
«Nessuno ha fatto mai una cosa del genere» dice il capogruppo in Consiglio, Gianluca Zanoni.
«Alla riunione dell'altra sera – racconta Alberto Perfumo – c'erano persone nuove, gente che ancora dobbiamo conoscere meglio. Ma tante persone arriveranno ancora. Forze nuova».
Un collega domanda a Perfumo: che giudizio ha della macchina comunale?
«Che dovrebbe essere messa nelle condizioni per lavorare meglio», risponde.
È uno dei pochi attacchi alla Forte.
«Che questa città abbia dei problemi – dice ancora Perfumo - non lo pensiamo solo noi: secondo una classifica sull'aspettativa di vita del Sole 24 ore siamo al posto numero 105 su 107 capoluoghi di provincia; vuol dire che rispetto a Firenze, arrivata prima, a Vercelli si vive due anni di meno. In questi anni abbiamo imparato che una gestione dispotica e verticistica non funziona. Prendiamo il cambio degli assessori: nessun azienda permetterebbe una girandola del genere».
La conclusione di Alberto Perfumo è perentoria: «Con la squadra che andremo a condividere, noi pensiamo di poter vincere senza aggiustamenti in corsa».
Senza alleanze, insomma.
Senza apparentamenti prima del ballottaggio.
«O vinciamo o torniamo a fare quel che facciamo tutti i giorni» aggiunge Luca Simonetti.
Che sia così e che vogliano correre da soli è cosa nota da tempo. Nei mesi scorsi i SiAmoVercelli hanno detto di no ai possibili alleati che hanno bussato alla loro porta.