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Economia | 07 febbraio 2019, 13:12

Stop alle apertura domenicali: pronto un testo unico

CONFESERCENTI VERCELLI: "DA ANNI CHIEDIAMO LA FINE DELLA LIBERLIZZAZIONE SELVAGGIA, QUESTO ATTO VA NELLA DIREZIONE GIUSTA"

Stop alle apertura domenicali: pronto un testo unico

Confesercenti brinda al testo-base unificato delle proposte di legge presentate in tema di chiusure domenicali e festive e orari di apertura degli esercizi commerciali predisposto dalla X Commissione della Camera e per il quale verrà presto avviato l'iter di valutazione.

"Già nel 2012 Confesercenti ha promosso una raccolta firme per sostenere una proposta di legge di iniziativa popolare per riportare in capo alle Regioni la competenza a regolamentare le aperture festive delle attività commerciali - si legge in una nota della delgazione di Vercelli -. L’iniziativa, denominata ‘Libera la Domenica’, sostenuta anche dalla Conferenza Episcopale Italiana, si proponeva di porre fine alla totale liberalizzazione delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali".

“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto - commenta il direttore di Confesercenti, Germana Fiorentino -. Auspichiamo che l’iter di valutazione della proposta di legge si traduca velocemente nello stop alla totale liberalizzazione delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali. Tale norma sta mettendo a grave rischio la sopravvivenza dei negozi a vantaggio della grande distribuzione. L’eccesso di liberalizzazione non ha apportato, come previsto, alcun vantaggio: i consumi continuano a cadere ed i negozi a chiudere, con conseguente aumento della disoccupazione”.   

Aggiunge il presidente, Gian Mario Ferraris: "Siamo convinti che una norma non possa negare ai titolari di impresa e ai lavoratori il diritto al riposo e alla partecipazione alla vita delle proprie famiglie e della comunità religiosa e sociale. Ben venga quindi una disciplina più equilibrata e rispettosa del lavoro autonomo e dipendente”.

Di seguito una sintesi dei contenuti del testo unico.
È abrogata la norma che prevede la liberalizzazione degli orari di apertura e di chiusura, la soppressione dell’obbligo della chiusura domenicale e festiva, nonché di quello della mezza giornata di chiusura infrasettimanale dell'esercizio.   
Per gli esercizi commerciali diversi da quelli di vicinato (medie e grandi strutture di vendita, centri commerciali) vale l’obbligo di chiusura domenicale e festiva. Essi potranno derogare a tale obbligo, a seconda delle decisioni poste in essere dalle Regioni, d’intesa con i Comuni, per un minimo di 8 giornate (nel caso in cui non fosse indicata alcuna festività e fossero indicate solo 8 domeniche) e fino ad un massimo di 30 giornate (qualora le Regioni optassero per l’indicazione di tutte e 4 le festività e 26 domeniche).
Per gli esercizi di vicinato non vige l’obbligo di chiusura domenicale, ma solo quello di chiusura nei giorni festivi, con la possibilità che le Regioni indichino 4 festività nelle quali detti esercizi possono derogare all’obbligo di chiusura.
Fanno eccezione all’obbligo di chiusura domenicale e festiva:
- gli esercizi commerciali al dettaglio ubicati nei centri storici;
- gli esercizi commerciali al dettaglio ubicati nelle autostazioni, nei parchi divertimento, negli stadi e nei centri sportivi;
- gli autosaloni;
- le rivendite di generi di monopolio; gli esercizi di vendita interni ai campeggi, ai villaggi e ai complessi turistici e alberghieri; gli esercizi di vendita al dettaglio situati nelle aree di servizio lungo le autostrade, nelle stazioni ferroviarie, marittime ed aeroportuali; le rivendite di giornali; le gelaterie e gastronomie; le rosticcerie e le pasticcerie;
- gli esercizi specializzati nella vendita di bevande, fiori, piante e articoli da giardinaggio, mobili, libri, dischi, nastri magnetici, musicassette, videocassette, opere d'arte, oggetti d'antiquariato, stampe, cartoline, articoli da ricordo e artigianato locale, nonché le stazioni di servizio autostradali, qualora le attività di vendita di tali prodotti siano svolte in maniera esclusiva e prevalente;
- le sale cinematografiche.
Quanto agli orari di apertura e chiusura, gli esercizi di vendita al dettaglio possono restare aperti al pubblico nei giorni di apertura dalle sette alle ventidue, per un massimo di tredici ore giornaliere, ad esclusione degli esercizi che fanno eccezione all’obbligo di chiusura domenicale e festiva, che non hanno vincoli di orario.

redaz

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