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Politica | 23 gennaio 2019, 09:24

Biometano alla Polioli: le posizioni di Lega e Vercelli Amica

INTERROGAZIONE SULL'IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI COMPOSTABILI

Biometano alla Polioli: le posizioni di Lega e Vercelli Amica

Lega e Vercelli Amica intervengono nel dibattito nato dopo la pubblicazione della notizia dell'avvio di una procedura autorizzativa per l'insediamento di un impianto di trattamento dei rifiuti compostabili per la creazione di biometano e biogas nell'area della ex Polioli.

I consiglieri comunali Maurizio Randazzo ed Enrico Demaria hanno presentato in questi giorni un'interrogazione chiedendo al sindaco di conoscere quale sarà l'orientamento dell'amministrazione comunale in sede di conferenza dei servizi (prevista il prossimo 20 febbraio).

Dal canto loro, i due consiglieri comunali non sembrano aver dubbi sul progetto. "La città non può sopportare questo attacco alla salubrità della sua aria e che non ci sono ragioni occupazionali che tengano a giustificare questo scempio", si legge nell'interrogazione.

"Ricordiamo l’odore nauseabondo che spesso si ravvisa in tutta la città e che più volte i chiarimenti tecnici hanno portato ad indicare proprio nel sito di San Nazzaro l’origine dei miasmi - si legge ancora nel documento - e che il sito prescelto dista poche centinaia di metri dalle case e addirittura da due ospedali".

 

Parla invece di una valutazione da fare a 360° il segretario cittadino della Lega, Gian Carlo Locarni. "Non sottovalutando la richiesta di posti di lavoro che, ahinoi, è una triste realtà allo stato economico sociale attuale - scrive in una nota - non possiamo altresì non sottolineare che tali progetti debbano essere vagliati con la massima scrupolosità, sia tecnica che politica, dato che saranno, se approvati, vincolanti nel lungo periodo in merito allo sviluppo della città stessa. Vorremo sottolineare altresì l’aumento esponenziale del traffico veicolare riguardante i mezzi pesanti, con relativa aero dispersione di polveri sottili, per l’approvvigionamento del materiale per tale impianto e in questo caso si può facilmente ipotizzare la circolazione di migliaia di mezzi all’anno". 

 

Locarni aggiunge inoltre che "l’iter amministrativo, seppur corretto, presentato dai proponenti deve avere un vaglio politico di spessore e non ci si può nascondere dietro la semplicistica, seppur importante, creazione di alcuni posti di lavoro. Sarà fondamentale comprendere costi e benefici sociali di tale opera senza entrare nel meccanismo di un ambientalismo ideologico che sposerebbe gioco forza l’effetto Nimby, bisognerà attenersi ad un ambientalismo ragionevole e ragionato che valuta a 360° le varie sfaccettature che tale impiantistica comporta, prediligendo una politica di autodeterminazione dei propri rifiuti e tralasciando un business interregionale che non ha ragion di esserci se non per interesse privato".

 

redaz

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