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Arte e Cultura | 22 gennaio 2019, 10:19

"2500 anni di alluvioni e variazioni fluviali"

L'EVOLUZIONE DEI FIUMI E LE VARIAZIONI NEL PAESAGGIO TRA VERCELLESE E CASALESE: CONFERENZA AL MUSEO LEONE

"2500 anni di alluvioni e variazioni fluviali"

Venerdì 25 gennaio, alle ore 17.30, il Corridoio delle Cinquecentine del Museo Leone ospita la conferenza di Carlo Giraudi dal titolo “2500 anni di variazioni fluviali e alluvioni nel Basso Vercellese e nel Casalese e considerazioni sulla strada romana Ticinum – Augusta Taurinorum”.
La conferenza organizzata dalla Società Storica Vercellese e dal Museo Leone permetterà di presentare i risultati delle ricerche svolte dal relatore sulle fasi alluvionali di epoca storica, sulle variazioni della confluenza della Dora Baltea nel Po, sulle modificazioni del paesaggio e sull’influenza dell’evoluzione fluviale riguardo gli insediamenti e la strada romana che collegava le antiche Ticinum (Pavia) e Augusta Taurinorum (Torino). Questa era una dei due rami della strada che superava la Sesia a Mantie (presso Motta dei Conti) su un monumentale ponte i cui resti sono da poco venuti alla luce; l’altro ramo portava in Valle d’Aosta passando per Vercelli.  
Gli studi più recenti hanno permesso di stabilire come nel corso degli ultimi 2500 anni vi siano state alternanze di periodi caratterizzati da frequenti alluvioni causa di importanti eventi come la confluenza della Dora Baltea nel Po, migrata dalla zona a Nord di Casale Monferrato alla zona attuale, ad Ovest di Crescentino. Notevoli variazioni sono inoltre avvenute per quanto riguarda la posizione del Po, anche se sono ancora oggi riconoscibili una parte degli alvei tanto di età Romana quanto Medioevale; anzi, è stato addirittura ipotizzato che la dinamica fluviale possa avere influenzato sia la posizione degli insediamenti antichi sia il tragitto della strada romana.
Carlo Giraudi, trinese, già dirigente di ricerca dell’Enea, ha operato fino al 2010 al Centro Ricerca Enea della Casaccia (Roma) e dal 2010 al 2017 al Centro Ricerche di Saluggia. Dal 1999 al 2008 è stato inoltre docente del corso di laurea magistrale in Scienze della Terra e del Corso di Master in Tecniche Geoarcheologiche all’Università degli Studi di Roma Tre.
Autore di innumerevoli pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, oltre a ricerche effettuate in Italia, ha partecipato a molte campagne di ricerca geoarcheologiche in Libia, Iran e Niger.
L’ingresso alla conferenza è libero sino ad esaurimento posti.

redaz

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