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Arte e Cultura | 01 gennaio 2019, 10:00

La Magna Charta in mostra a Vercelli

CELEBRAZIONI PER GLI 800 ANNI DELLA BASILICA DI SANT'ANDREA

La Magna Charta in mostra a Vercelli

Nella seconda metà del mese di marzo 2019, in occasione dei festeggiamenti per gli 800 anni di fondazione della basilica di Sant'Andrea, arriverà a Vercelli la Magna Carta e sarà ospitata in Arca.
Si tratta della prima esposizione italiana la Magna Carta, che nel corso dei secoli ha lasciato pochissime volte il Regno Unito.

Il legame tra la Basilica e la Magna Charta è rappresentato dalla figura del cardinale Guala Bicchieri, che grazie alla sua abilità e all’acume diplomatico, contribuì a salvare la monarchia inglese e a modificare le sorti della storia europea.
Ai primi di novembre 1216 fu convocato un consiglio dei sostenitori del re e, pochi giorni dopo, Henry III concesse una nuova edizione della Magna Carta, fortemente voluta da Guala Bicchieri (fondatore della basilica vercellese) perché era l’unico strumento in grado di porre fine alla guerra civile. Il documento, seppur con qualche piccola modifica, venne ratificato da Guala Bicchieri anche l’anno successivo.
Nel novembre 1217, Henry III, in cambio del sostegno ricevuto, donò al cardinale l’abbazia di Saint Andrew di Chesterton, a nord di Cambridge.
Di ritorno a Vercelli, sul finire del 1218, Guala impiegò le rendite per finanziare l’edificazione dell’abbazia di Sant’Andrea,  uno dei primi esempi di costruzione gotica in Italia .
La nomina a primo abate del filosofo e teologo francese Tommaso Gallo, fece in modo che intorno alla chiesa si sviluppasse un fertile clima culturale in grado di attirare in città numerosi intellettuali e di favorire la fondazione di uno studium scholarium, prima università italiana a introdurre la cattedra di teologia.

“Per la realizzazione del progetto è  stato costituito un Comitato Tecnico - ricorda l'assessore alla Cultura, Daniela Mortara -, cui sono stati chiamati a far parte la Fondazione Istituto di Belle Arti e Museo Leone, la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare, la Fondazione Museo Francesco Borgogna, l’Arcidiocesi di Vercelli e i Missionari Oblati di Maria Immacolata, la Società Storica Vercellese, l’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. Il Comune di Vercelli avrà il ruolo di Capofila, insieme all’Arcidiocesi, che costituisce il logico partner istituzionale il cui intervento diretto è stato anche richiesto esplicitamente dal prestatore della Magna Carta. Inoltre abbiamo ottenuto il patrocinio e collaborazione operativa dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte,  della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Novara e Vercelli e della Soprintendenza bibliografica e archivistica del Piemonte e Valle d’Aosta”.

Il sindaco Maura Forte afferma che “Questo progetto, costituisce un importantissimo momento di valorizzazione del Sant’Andrea, ma anche e soprattutto della Città di Vercelli, con l’intenzione di portare all’attenzione della popolazione e dei media locali e nazionali l’importanza dell’evento che verrà celebrato nel migliore dei modi possibili. Nei prossimi giorni, verrà convocata una conferenza stampa per approfondire i dettagli dei progetto e offrire le prime immagini. Oggi, con grande orgoglio, posso annunciare che avremo a Vercelli la Magna Charta, il documento che è l’icona della democrazia. E’ la prima volta che viene esposta in Italia e ne siamo veramente orgogliosi. Un ringraziamento particolare va alla professoressa Gianna Baucero che ha reso possibili i contatti per avviare questa bella avventura”.

redaz

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