Trasferta sarda, per la Pro. Trasferta anche insidiosa. L'Arzachena, che fuori dalle mura amiche ha sempre perso, in casa ne ha perse due ma ne ha vinte tre.
«L''ho vista a Chiavari, ha perso, ma non ha per nulla demeritato – esordisce mister Grieco - Giocano molto bene le seconde palle, non si danno mai per vinti, insomma dovremo giocare al massimo, come sempre del resto. Da un punto di vista agonistico dovremo essere pari a loro, e se così sarà dovrebbe poi emergere le nostri doti tecniche».
Tre partite esterne, adesso cinque gare in casa, consecutive.
«C'è da sorridere», dice sarcastico.«È quasi impensabile - prosegue - che in quattro mesi e mezzo abbiamo fatto sette partite, e adesso in dodici giorni ne faremo cinque. Non ci resta che cominciare con l'Arzachena, poi, man mano, in tre giorni prepareremo le altre partite».
Qualche modulo con l'Arzachena? 3-5-2 o 4-4-2 (o 4-2-3-1)?
«Ho giocatori duttili, possiamo fare l'uno e l'altro. Purtroppo mancherà Da Silva, che è un giocatore tanto prezioso quanto duttile. Può fare l'interno e giocare anche più avanzato».
Tedeschi e Schiavon a Siena hanno risposto nel migliore dei modi.
«Sì, è stata una scelta giusta. Negli quindici giorni precedenti li avevo visti pronti, e anche se la loro prima presenza è arrivata alla settima partita mi sento di dire che hanno risposto alla grande. Si tratta comunque di due giocatori che non si discutono».
Mister, Schiavon e Bellemo sono due mediani, ma non sono registi. L'unico regista che abbiamo è il giovanissimo, promettente Sangiorgi. Molti tifosi dicono che a questa Pro manca un regista.«La nostra squadra è stata volutamente costruita senza un play».
Ma vedremo in campo Sangiorgi?«Nell'immediato no, lui, appunto, è un play che ben si adatta, per esempio, in un centrocampo a tre. Giocare con un play, due punte e due esterni sarebbe eccessivo. Stiamo comunque parlando di un ragazzo del 99, io sono per i giovani ma i giovani hanno bisogno di tempo per crescere».
Per una parte della tifoseria ci vorrebbe anche un goleador, anche se Comi, Morra e Gerbi hanno segnato 7 gol.
«Abbiamo quattro attaccanti di cui io sono soddisfatto. E andiamo avanti con loro».
Carrese, Novara, Arezzo, Siena. Chi l'ha impressionata di più?
«Hanno caratteristiche peculiari, ma la Carrarese è una squadra particolare, con un allenatore molto bravo: ha voglia di vincere e anche una sconfitta non lascia tracce».
E la Pro Vercelli può competere con queste squadre?
«Sicuramente, e lo abbiamo già dimostrato. Sulla carta, non abbiamo meritato di perdere ad Arezzo, ma è anche vero che a Siena il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio; e, sempre sulla carta, avremmo meritato di vincere contro il Novara».
Nell'immagine sotto, l'elenco dei convocati. In pratica ci sono tutti meno Cavaliere, meno l'infortunato Da Silva e meno Simone Rosso, sulla strada del recupero.