Sopra i soffitti, al quarto piano, c'è il tetto in eternit. D'estate cresce anche qualche pianticella. Nelle stagioni fredde la pioggia filtra, e infradicia i tetti degli appartamenti. Al quadretto che abbiamo fatto, adesso, aggiungete gli escrementi, probabilmente di piccioni, forse di topo.
Siamo in via Martiri del Kiwu, numero 12, al Concordia. Case popolari. Case dimenticate.
Ma non sempre sempre. Stamattina, infatti, è arrivato l'operaio per la manutenzione di routine dell'ascensore.
Per lavorare deve recarsi, appunto, al quarto piano. C'è una botola. La apre. Va a lavorare. Le persone che vivono lì, però, guardano dentro, e vedono escrementi ovunque.
Puliscono. Poi telefonano all'Istituto case popolari. Risponde il call center dell'Atc. Una volta. Due volte. Non riescono a mettersi in contatto con nessun responsabile.
«Eppure avevamo già segnalato il problema» dicono.
Il problema, già: eternit, acqua che filtra sui soffitti, escrementi. Nel locale con la botola, ma anche nelle canaline dei tetti, dove l'acqua non defluisce, per il fogliame. Manca niente, insomma.
Quella che non manca, di sicuro, è la rabbia di chi vive lì.