Il Bollettino meteo emesso alle 13 da Arpa Piemonte attesta la fine dell’emergenza legata al maltempo, almeno per il vercellese. Rimane l’allerta gialla solo nella zona del Toce, tra le province di Novara e del Vco, per il rischio residuo che potrebbe provocare esondazioni e fenomeni franosi localizzati.
“Nei prossimi giorni il Settore protezione civile della Regione Piemonte continuerà a mantenere viva l’attenzione sulla situazione per eventuali criticità legate alla dinamica dei corsi d’acqua e dei versanti”, precisa Arpa.
Nel vercellese, intanto, è però in corso la conta dei danni. E chi si è visto l'acqua del fiume Sesia allagare i campi e arrivare a pochi metri da centri abitati chiede a gran voce un rapido intervento di messa in sicurezza.
La situazione peggiore si è avuta a Oldenico dove l'acqua ha allagato circa 200 ettari di terreno coltivato, ma anche il cimitero, la riseria Degiovanni e un'abitazione privata. Venerdì il sindaco Valter Ganzaroli, insieme al collega di Albano, Massimiliano Zarattini, saranno da Prefetto Michele Tortora per chiedere un rapido intervento di ripristino dell'argine di Albano, che ha ceduto da anni in alcuni punti e che non mai stati risistemato. Insieme a loro sono stati convocati il presidente della Provincia, Carlo Riva Vercellotti, e le dirigenze di Aipo (l’Agenzia Interregionale per il fiume Po) e del Consorzio di Baraggia. All'ordine del giorno anche la richiesta di sistemazione delle paratie arrugginite che non hanno protetto Oldenico.
Danni rilevanti pure a Borgo d’Ale: qui le forti e il vento hanno seriamente danneggiato le piantagioni di kiwi (già bersagliate anche dalla cimice asiatica), con un perdita del 20% del raccolto.
redaz