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Notizie dall'Italia | 08 ottobre 2018, 09:04

"La tua carta è stata bloccata su richiesta della Polizia Postale..."

ATTENZIONE AL NUOVO TENTATIVO DI TRUFFA ONLINE

"La tua carta è stata bloccata su richiesta della Polizia Postale..."

"La tua carta è stata bloccata su richiesta della Polizia Postale...": BancoPosta e Postepay ancora nel mirino dei truffatori telematici. Cancellate il messaggio.

L'allerta arriva da "Commissariato di PS online" e dallo “Sportello dei Diritti” che ricorda come hacker e truffatori telematici le tentino tutte per provare a sottrarre credenziali e dati personali.

Le modalità sono sempre pressochè le stesse, anche se cambiano i contenuti: destare preoccupazione e invitare l'utente a controllare la situazione del proprio conto o della propria carta di pagamento o di credito per poter accedere abusivamente alle sue posizioni contabili. Il titolare ci casca, inserisce o scrive i dati richiesti ed il gioco è fatto: carta o conto o tutt'e due vengono svuotati o comunque si rimane vittima di uno o più prelievi prima di accorgercene e poter segnalare l'accaduto. Tra i tanti tentativi di frode vi è quello dell'sms del tipo: "La tua carta è stata bloccata su richiesta della Polizia Postale!... avviso_urgente@poste.it (informabancoposta@sobol.com)"<wbr></wbr>. Nulla di più falso e di più subdolo!

L'invito è di non credere a messaggi sms o di posta elettronica che arrivano sui dispositivi e che non utilizzano i canali normalmente adoperati dai nostri istituti di credito o Poste Italiane anche quando appaiono del tutto simili a comunicazioni "istituzionali". S'ingenera preoccupazione nel titolare della carta, in questo caso la Postepay di Poste Italiane, che sarebbe stata bloccata addirittura dalla Polizia Postale.

"La PoliziaPostale non svolge questo tipo di attività e tanto meno in queste modalità. Diffidate da questi messaggi", è l'invito di “Commissariato di PS On Line – Italia".

"Il fatto è che nonostante la miriade di comunicazioni che invitano all'attenzione gli utenti, ancora troppa gente cade nella rete degli hacker - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - Gli utenti devono sempre ricordare che bisogna accedere solo dalle aree ufficiali dei siti bancari ed inserire le proprie credenziali solo negli spazi dedicati, per evitare che vengano sottratte con la conseguente possibilità di un accesso abusivo e l’utilizzo improprio del proprio conto corrente o della propria carta di credito o Postepay. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@<wbr></wbr>sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi".

redaz

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