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Cronaca | 24 agosto 2018, 11:50

Una piantagione di marijuana alle porte della città: vercellese in manette - IL VIDEO

OPERAZIONE DELLA SQUADRA ANTIDROGA DELLA QUESTURA

Una piantagione di marijuana alle porte della città: vercellese in manette - IL VIDEO

Oltre 150 piante di marijuana, già pronte per essere raccolte, oltre 800 grammi di marijuana già confezionata e diverse centinaia di barattoli utilizzati per la conservazione e la catalogazione della sostanza stupefacente. Sono questi gli esiti dell'operazione antidroga che ha condotto all'arresto di un vercellese del 1970, che aveva trasformato il terreno intorno alla sua abitazione, in un paese del circondario, in una zona di coltivazione della marijuana.

L'operazione, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, è partita da una segnalazione confrindenziale: gli agenti sono riusciti anche a trovare, mascherato dalle zolle di terra, un cunicolo lungo parecchi metri scavato dall’uomo per nascondere una ventina di barattoli con oltre 800 grammi di marijuana già confezionata.

L'operazione è scattata nella mattinata di martedì, al termine di un'attività di indagine che ha permesso agli uomini dell'antidroga di individuare un vero e proprio "fortino" blindato, mimetizzato da una folta vegetazione che mascherava dall'esterno tutta l'area. E’ così emerso che l’abitazione del vercellese era collegata a un vasto terreno, protetto da una recinzione di filo spinato e cancelli blindati. Gli uomini dell'antidorga hanno svolto una perquisizione domiciliare, scoprendo un’intera struttura adibita alla coltivazione ed alla raccolta della marijuana.  Nella zona erano anche presenti serre, allestite professionalmente, sia all’esterno che all’interno dell’abitazione, in maniera da permettere anche durante l’inverno la prosecuzione dell’attività illegale.

 

L'uomo è stato contestato il reato di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Insieme ai contenitori utilizzati sono stati trovati alcuni indirizzi di persone residenti all’estero che fanno presumere che l’uomo spacciasse anche per corrispondenza inviando ingenti quantitativi di droga in paesi stranieri. Su tali ultimi aspetti sono in corso ulteriori approfondimenti.

redaz

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