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Politica | 16 agosto 2018, 16:41

"Ponti, strade e gallerie: servono fondi per controlli e sicurezza"

RIVA VERCELLOTTI AL MINISTRO TONINELLI: LE PROVINCE GESTISCONO UNA RETE VASTISSIMA DI INFRASTRUTTURE MA NON HANNO DENARO PER EFFETTUARE I LAVORI

"Ponti, strade e gallerie: servono fondi per controlli e sicurezza"

"Le Province gestiscono 130 mila chilometri di strade e almeno 30.000 tra ponti, viadotti e gallerie: con i tagli indiscriminati della manovra economica del 2015 è diventato impossibile programmare la manutenzione, che è determinate per garantire la sicurezza". 

Lo dichiara il vice Presidente, dell'Upi Carlo Riva Vercellotti, sottolineando come "I tecnici delle Province ormai sono costretti a effettuare i controlli 'a vista', e quando il pericolo è evidente, l'unica possibilità è di chiudere tratti di strada - spiega Riva Vercellotti -. Siamo arrivati ad oltre 5.000 chilometri di strade, compresi ponti e viadotti, chiusi per frane, smottamenti o perché insicuri, e su oltre il 50% della rete viaria siamo stati costretti a fissare il limite di velocità tra i 30 e 50 chilometri orari". 

Una situazione di emergenza tale che lo scorso anno tutti i Presidenti delle Province si sono sentiti costretti a depositare esposti alle Procure per dettagliare la condizione di crisi sui territori e i rischi per la sicurezza dei cittadini. 

"Per questo - sottolinea Riva Vercellotti - non appena insediato il Governo abbiamo chiesto un incontro al Ministro Toninelli, per fare il punto della situazione e ribadire l'urgenza di un fondo nazionale che consenta di mettere in sicurezza le strade provinciali, il reticolo che tiene insieme il Paese". 

"L'emergenza - aggiunge Riva Vercellotti - non è solo sbloccare fondi per gli investimenti, ma garantire le risorse per i controlli, per le verifiche statiche, per la manutenzione ordinaria indispensabile per la sicurezza, soprattutto per i manufatti in cemento armato costruiti negli anni '60 e '70. Servono procedure rapide e risorse dirette perché il Paese non può aspettare tre anni perché un cantiere si apra, che è il tempo medio che si perde in passaggi burocratici dall'emanazione dei bandi all'avvio delle opere". 

I presidenti di Provincia hanno anche già chiesto un incontro al ministro Toninelli per trovare insieme soluzioni: "Dopo la tragedia di Genova - conclude Riva Vercellotti - che ha reso evidente che è questa la priorità del Paese, ci auguriamo che l'incontro si possa fare al più presto, così da definire le risorse da riservare a questi interventi nella prossima Manovra economica. Noi lo diciamo da tre anni: il patrimonio italiano senza manutenzione si sta riducendo in macerie. Non aspettiamo altre tragedie".

redaz

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