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Cronaca | 20 luglio 2018, 10:40

"Addio, maestra Paola, persona dolcissima e paziente"

VERCELLI SI PREPARA A DIRE ADDIO ALL'INSEGNANTE ASSASSINATA LA SCORSA SETTIMANA

"Addio, maestra Paola, persona dolcissima e paziente"

Lunedì mattina, alle 9,30, nelle camere ardenti dell'ospedale Sant'Andrea gli amici, gli ex allievi, i colleghi e molti vercellesi andranno a dire addio a Paola Merlo, l'insegnante di 66 anni uccisa la scorsa settimana nella sua casa. La Procura ha dato l'autorizzazione per celebrare il funerale della donna che verrà salutata secondo il rito buddista, religione cui Paola Merlo aveva aderito.

Per la sua morte, da sabato scorso, è in carcere il figlio adottivo, Caleb Ndong, accusato di omicidio premeditato. Secondo gli inquirenti avrebbe ripetutamente colpito la madre con il soffione della doccia, simulando poi un incidente domestico, perché la donna non voleva più assecondare le sue continue richieste di denaro. Denaro che finiva poi nelle macchinette, di cui Caleb era diventato schiavo.

Intanto moltissimi vercellesi (e non solo vercellesi) hanno ricordato, attraverso commosse testimonianze, la gentilezza e la bontà d'animo di Paola Merlo.

"Una persona dolcissima, sempre pronta a dare un incoraggiamento", ricorda su Facebook un'ex allieva. Paziente, sensibile, bravissima nel trasmettere ai ragazzi fiducia in se stessi: tutte doti che Paola Merlo utilizzava per andare incontro ai giovani e agli adulti arrivati a Vercelli da ogni parte del mondo, ai quali offriva una concreta possibilità di integrazione attraverso la cultura. Per questo sono molte le testimonianze di persone immigrate che Paola Merlo aveva incontrato e aiutato nel corso della sua attività di insegnante ai corsi di prima alfabetizzazione e di italiano per stranieri. Un impegno che, in tempi recenti, aveva anche portato avanti in alcuni Cas del territorio.

redaz

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