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Attualità | 21 giugno 2018, 15:17

Il Consiglio superiore di sanità: "Proibire la vendita libera della cannabis light"

UN PARERE DESTINATO A FAR DISCUTERE CON PESANTI RIPERCUSSIONI SU UN SETTORE IN GRANDE ESPANSIONE

Il Consiglio superiore di sanità: "Proibire la vendita libera della cannabis light"

"Non può essere esclusa la pericolosità della 'cannabis light'". Ad affermarlo è un parere del Consiglio superiore di Sanità (Css) in risposta a una richiesta avanzata, nei mesi scorsi, dall'allora ministero della Salute Beatrice Lorenzin, in riferimento ai "prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa" - venduti nei canapa shop che hanno aperto unn po' ovunque. Il Css raccomanda perciò che non sia consentita la libera vendita. Una posizione che rischia di avere pesanti ripercussioni anche economiche su un settore in grande espansione.

Alla base del parere del Css c'è il cosiddetto "principio di precauzione" sulla base del quale "non può essere esclusa la pericolosità" della cosiddetta cannabis o marijuana light, soprattutto per alcune categorie di persone.

Per questo "raccomanda che siano attivate nell'interesse della salute individuale e pubblica misure atte a non consentire la libera vendita".

redaz

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