Si erano rivolte al Difensore Civico regionale le opposizioni in Comune (Vercelli Amica, Lega Nord, SiAmo Vercelli, Forza Itallia e Movimento 5 Stelle) perché aprire con 11 consiglieri anziché 14 (come previsto dal Regolamento) “è una violazione in grado di ledere effettivamente la funzione di controllo politico amministrativo sull'operato della maggioranza consiliare”, avevano scritto.
Ma il Difensore civico regionale, avvocato Augusto Fierro, ha ritenuto infondata l'istanza.
Una boccata d'ossigeno, insomma, per l'Amministrazione Forte (che nei giorni scorsi aveva cercato di coivolgere le stesse opposizioni pur di portare a compimento i cinque anni di governo Maura Forte).
Il Difensore Civico ha ribadito e ricordato alcuni passaggi già espressi dal Direttore Centrale per gli Uffici territoriali da una sentenza della Cassazione (n.12868/2005): Lo Statuto si configura come atto formalmente amministrativo, ma sostanzialmente come atto normativo atipico... posto in posizione di primazia rispetto alle fonti secondarie dei regolamenti e al di sotto delle leggi di principio, in quanto diretto a fissare le norme fondamentali dell'organizzazione dellEnte...
E ancora:
… vale a dire che il potere di autorganizzazione attraverso lo strumento regolamentare deve svolgersi all'interno delle previsioni legislative e statutarie, così ponendosi un rapporto di subordinazione...
Insomma, essendoci contrasto vale la norma sovraordinata.
E l'istanza risulta quindi infondata. Via libera alle surroghe, ora?
rb