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Arte e Cultura | 22 marzo 2018, 12:03

Ho scritto in memoria di Irena Sendler

IL POETA ROBERTO MALINI HA VINTO IL CONCORSO LETTERARIO JACOPO DURANDI, DI SANTHIA'

Roberto Malini durante un reading di poesia a Genova

Roberto Malini durante un reading di poesia a Genova

Il poeta Roberto Malini, con la poesia “In memoria di Irena Sendler”, è il vincitore  del Concorso Letterario Jacopo Durandi - Città di Santhià, organizzato dal Comune di Santhià con il patrocinio della regione Piemonte.

Irena Sendler (1910-2008), cui l’autore ha dedicato i versi che la Giuria presieduta dal prof. Fulvio Conti ha premiato, era un’infermiera polacca che salvò, operando nella Resistenza polacca, oltre duemilacinquecento bambini ebrei, riuscendo a farli uscire dal Ghetto di Varsavia. “Ho scritto ‘In memoria di Irena Sendler’ in occasione della Giornata della Memoria 2018 a Vercelli,” spiega il poeta, "evento realizzato a cura dell’Associazione Italia-Israele di Vercelli, Novara e Casale Monferrato. L’attrice Licia Di Pillo ha letto la poesia in quell’occasione, suscitando una notevole commozione nel pubblico. Penso che sia molto importante che la letteratura e l’arte si dedichino, oltre che alla memoria dei martiri della Shoah, anche al ricordo dei Giusti, che salvarono migliaia di persone innocenti dai massacri e dalle deportazioni”. Nel 1965 il Museo Memoriale Yad Vashem di Gerusalemme

<wbr></wbr>riconobbe Irena Sendler come una dei Giusti tra le nazioni.

La cerimonia di consegna del Premio letterario Jacopo Durandi - Città di Santhià avverrà sabato 24 marzo, presso la Biblioteca Civica di Santhià, in via Dante, 4. Oltre al primo premio assegnato a Roberto Malini, verranno riconosciuti premi e menzioni d’onore. Durante l’evento il prof. Fulvio Conti terrà una presentazione letteraria dal titolo “Uno strumento invincibile della diplomazia piemontese: la Contessa di Castiglione”.

Santhià e la poesia hanno un rapporto intenso e privilegiato e non a caso il concorso è dedicato al poeta, storico e giurista Jacopo Durandi (Santhià, 25 luglio 1739 - Torino, 28 ottobre 1817), un innovatore, votato all’eccellenza letteraria e all’onestà intellettuale, nemico dei pregiudizi e amico della giustizia sociale: valori culturali e civili cui il concorso si ispira. 

REDAZ

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