Attualità - 20 febbraio 2018, 19:27

Medici di base e pediatri: incentivi a chi andrà a lavorare in montagna

LA REGIONE CERCA SOLUZIONI PER GARANTIRE L'ASSISTENZA ANCHE NELLE ZONE PIU' DISAGIATE DOVE I MUTUATI RISCHIANO DI TROVARSI SENZA ASSISTENZA

Medici di base e pediatri: incentivi a chi andrà a lavorare in montagna

La Regione Piemonte sta lavorando per garantire e migliorare la copertura delle zone montane da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale alla Sanità nel corso dell’incontro avuto in assessorato con i rappresentanti dell’Uncem Piemonte proprio sul tema della presenza dei medici di famiglia nei comuni e nelle vallate montane.

In occasione della prossima discussione del nuovo accordo regionale, ha sottolineato l’assessore alla Sanità, sarà introdotta una forma di premialità per i medici di medicina generale che opereranno nelle zone montane.

Allo stesso tempo la Giunta regionale e le Asl si occuperanno di potenziare il servizio di infermiere di comunità, estendendo le positive sperimentazioni compiute fino ad ora sul territorio. Inoltre verrà valutata la possibilità di rivedere gli ambiti territoriali di scelta all’interno dei distretti, proprio per superare le carenze di medici nelle aree montane e periferiche.

L’intera organizzazione dell’assistenza territoriale sarà poi rivista con il nuovo Piano della cronicità che la Giunta regionale presenterà lunedì 12 marzo. Con l’applicazione del piano è prevista la messa a sistema della rete delle Case della Salute, al cui interno, oltre ad ambulatori specialistici e servizi assistenziali, saranno presenti per alcune ore settimanali proprio i medici di famiglia.

redaz

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