Sport - 02 febbraio 2018, 03:17

La nuova mezzala, Paghera: "Lottare, senza pensare alla classifica"

MASSIMO SECONDO: "UN MERCATO IMPORTANTE, IL NOSTRO" - REGINALDO: "IO SONO PRONTO"

I sei nuovi, per la foto di rito

I sei nuovi, per la foto di rito

Sei nuovi volti, nella sala stampa della Pro Vercelli. Li vedremo nella Pro di Grassadonia. Sono sei, ma in tutto l'organico è numeroso: fa 28, come i giorni di febbraio.

Ci si chiede: in un ipotetico 4-3-3 (ma anche 3-5-2) che preveda quindi tre centrocampisti, se tutti dovessero stare bene chi indosserebbe la maglia da titolare? Uno pensa subito al meglio: Vives, Paghera, Ivan. Ma Castiglia e i suoi gol dove li mettiamo? E Germano che corre per quattro? Grassadonia, insomma, avrà problemi di abbondanza a centrocampo (8 giocatori per 3 maglie) e nel ruolo che fa discutere, quello del centravanti: c'è posto solo per uno tra Reginaldo, Raicevic, Rovini (che arriverà, si spera, presto) e Morra.

Giusto, invece, il numero degli esterni alti e bassi: 2 per ruolo. E dei portieri, che son 3. Resta la difesa, che sembra folta come una foresta (Bergamelli, Jidayi, Gozzi, Konate, Alcibiade) ma a bene vedere la foresta è spelacchiata: Jidayi è alle prese con fastidi infiniti, Bergamelli gioca, ma con puntura di antidolorifico prima di ogni gara e col sinistro, che è il suo piede, che fa le bizze. A Cremona, tanto per cambiare, mancherà Alcibiade: dopo l'ottimo esordio adesso ha problemi muscolari, due settimane di stop.

I sei nuovi, dicevamo: Reginaldo, Alex, Kanoute, Alcibiade, Paghera, Gatto (che torna, dopo un anno, a indossare la maglia della Pro).

“Alla fin fine l'organico non è così folto visti gli acciacchi” dice Massimo Secondo.

Il presidente è soddisfatto del mercato “e son contento che sia finito, così adesso pensiamo solo al calcio giocato”, dice.

È soddisfatto della campagna acquisti. “Una campagna acquisti importante, che potrà permettere al tecnico di schierare moduli diversi, dal 4-3-3 che privilegia al 3-5-2”, dice.

Forse forse è andato tutto bene meno un paio di cosette: due cessioni così da ridurre la rosa da 28 a 26, l'acquisto di una punta.

Oddio, quando si parla di punte e di centravanti c'è da fare i conti con Grassadonia. Che da un attaccante pretende rientri, partecipazione al gioco e magari gol, vero Reginaldo?, domanda un collega. E Reginaldo – ex Fiorentina e Parma – annuisce e sorride.

Con Alcibiade (e Firenze) l'anno passato ha giocato nella Paganese di Grassadonia e quindi conosce bene il tecnico. “Questa estate il ruolo era coperto da Bianchi”, dice, e fa capire che sarebbe potuto arrivare prima.
Pronto a scendere in campo?
"Certo, sono a disposizione del mister".
Qualche tifoso ha fatto dell'ironia sul fatto che lei tende a prendere peso.
"Sono così da 17 anni, quindi...".

Il brasiliano racconta poi di essersi trovato molto bene nei suoi anni con la Fiorentina di Prandelli, ma, precisa, “la società e la città che non posso dimenticare è Treviso, la mia carriera è iniziata da lì”.

Non si stanno dimenticando di lui i tifosi del Trapani che su facebook lo hanno salutato e ringraziate e descritto, anche: Uno che lotta su tutti i palloni. Se sarà così diventerà l'idolo della curva.

Di gol ne potrebbe fare anche Kanoute, che arriva dal Campobasso (due presenze in A, quest'anno).

Negli allenamenti ha impressionato per la potenza, la corsa, il tiro. È di poche parole (e si nasconde un po' con un berrettino); dice: “Posso giocare esterno ma anche punta, mi piace fare gol”.

Va bene così.

C'è Paghera, poi. Potrebbe dare molto alla Pro e molto ricevere, lo sa. Con l'Avellino ha chiuso. Sa che la Pro lo inseguiva da mesi. Adesso, c'era anche il Brescia sulle sue tracce, lui però ha scelto la squadra di Grassadonia. Che lo abbia convinto il suo ex compagno di squadra nel Lanciano, Mammarella?

A Paghera viene chiesto un pronostico: Secondo lei che ha esperienza in B, quanti punti occorre fare per salvarsi? La risposta è da dieci è lode.

“Fino all'ultima partita bisognerà battagliare senza fare conti. Non siamo messi bene, ma ha gli stessi problemi chi ha pochi punti più di noi”.

Una domanda, infine, che non poteva essere posta: esordierà qualcuno di loro sabato a Cremona? Reginaldo, magari entrerà a partita in corso, ipotizziamo. 

Remo Bassini

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