Attualità - 15 gennaio 2018, 10:56

Viaggio in Iran, tra rivendicazioni politiche e cultura

DOPPIA RELAZIONE AL SOROPTIMIST CLUB DI VERCELLI

Viaggio in Iran, tra rivendicazioni politiche e cultura

Riceviamo e pubblichiamo.

Inizia bene il 2018 per le socie del Soroptimist Club di Vercelli: il 10 gennaio, infatti, le ottime sorelle hanno potuto conversare con la dottoressa Farian Sabahi, giornalista di origine iraniana ma residente a Torino, scrittrice di successo, candidata “Donna dell’anno” e internazionalmente nota per i suoi articoli di denuncia sulle violazioni dei diritti umani in Iran e nello Yemen.
Si è trattato di un collegamento via skype dato che la dottoressa Sabahi è rimasta vittima dell’epidemia influenzale e, contrariamente a quanto stabilito, non ha potuto partecipare personalmente alla conviviale.
E’ stato comunque un momento di grande intensità; rispondendo alle domande della presidente, Gabriella Cussotto Ricci, la giornalista ha delineato un quadro sociologico quanto mai esaustivo della attuale situazione iraniana, ridimensionando sorprendentemente la spinta e le motivazioni delle rivolte in atto, attribuendo il forte malcontento soprattutto a disagi di carattere economico e non, come i media narrano, a motivi di costume.
Ciononostante, ha ben spiegato, le donne rivendicano forme di emancipazione sostanziale e sono sempre più numerose le laureate e le donne che ambiscono a posizioni apicali; secondo la dottoressa Sabahi il motivare le manifestazioni con il rifiuto del velo è addirittura una fake news.
Altra storia quella sulla parità dei diritti delle donne davanti alla legge e anche, specie negli ambienti rurali, all’interno delle famiglie; gli esempi portati hanno dimostrato che la strada da percorrere è ancora lunghissima e che il cambiamento non può né cadere dall’alto né essere importato bensì deve passare attraverso un riformismo tutto interno alla società iraniana.
Un aspetto cui la dottoressa tiene molto è apparso l’informazione sulla sanità yemenita, Paese che le sta molto a cuore e per il quale si spende costantemente promuovendo la divulgazione di un kit contro il colera, epidemia che ancora falcidia gran parte di quella popolazione.
La seconda parte della serata ha avuto come protagonisti la giovane  soroptimista Sara Viazzo e il suo recente viaggio in Iran accompagnata dal marito; la sua freschezza narrativa, il suo entusiasmo e le belle diapositive proiettate hanno trasmesso alle socie convenute ed ai numerosi ospiti grandi emozioni e hanno ampliato le conoscenze di ciascuno sull’Iran.
Per il Soroptimist di Vercelli una serata di estrema attualità, di informazione, di avvicinamento ad una cultura diversa ed affascinante, di temi cari al mondo femminile.
In fondo, si sa, spesso i viaggi più belli sono quelli della mente… specie se chi ascolta ha il cuore aperto al mondo, prerogativa questa delle soroptimiste tutte.

redaz

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