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Cronaca | 04 ottobre 2017, 10:51

Sdradicano il punto giallo e se lo portano via su un furgone rubato - IL VIDEO

I CARABINIERI ARRESTANO TRE PERSONE CHE HANNO COLPITO AL MAGGIORE DELLA CARITA' DI NOVARA. LE INDAGINI PERO' PROSEGUONO

Sdradicano il punto giallo e se lo portano via su un furgone rubato - IL VIDEO

Erano partiti a bordo di un furgone rubato. Ma il meglio (o il peggio) doveva ancora venire: tre rumeni sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato e ricettazione dopo essere entrati in azione "in trasferta", mettendo nel mirino il Punto Giallo dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara.



I malviventi, nel pomeriggio di sabato scorso, sembrava stessero girando a vuoto per la città. Ma non hanno potuto evitare di finire nel mirino dei carabinieri della compagnia di Torino Mirafiori, che hanno cominciato a seguirne i movimenti, apparentemente studiati per verificare che non ci fosse nessuno sulle loro tracce.
Hanno quindi imboccato l'autostrada per Milano e sono arrivati fino a Galliate, nel Novarese. Intorno alle 20 hanno parcheggiato il furgone davanti all’ospedale Maggiore della Carità. Un vero e proprio sopralluogo per valutare i rischi e le difficoltà del furto che volevano mettere a segno. Sono così entrati e usciti dalla struttura, per osservare da vicino il Punto Giallo che si trova nell'atrio, dove i pazienti pagano il ticket.

I militari che erano sulle loro tracce, insieme ai colleghi di Novara, hanno deciso di fingersi pazienti o infermieri e alcuni di loro si sono posizionati dietro il desk del box informazioni. Quando la banda ha parcheggiato il furgone davanti all’ingresso dell’ospedale, ha tagliato i fili elettrici del Punto giallo e lo ha sradicato dalla sua sede per caricarlo sul furgone è scattato l’intervento.

I tre romeni, tra i 24 e i 34 anni, abitanti a Torino, sono stati arrestati. Uno di loro era evaso dai domiciliari per commettere il furto. Il furgone è stato invece rubato pochi giorni prima. A casa dei fermati, i carabinieri hanno sequestrato due micce a lenta combustione, diverse bombolette  spray urticanti, tre telefoni cellulari e 21 pezzi di metallo giallo, presumibilmente frammenti di oro.
 
Le indagini proseguono per stabilire se la banda sia responsabile di altri furti.

dal nostro corrispondente a Torino

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