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Politica | 20 luglio 2017, 13:58

"No a un centro di prima accoglienza per immigrati nel vercellese"

LETTERA DI FRATELLI D'ITALIA: SINDACO E CONSIGLIO COMUNALE PRENDANO SUBITO POSIZIONE CONTRO L'IDEA LANCIATA DALLA REGIONE

"No a un centro di prima accoglienza per immigrati nel vercellese"

Riceviamo e pubblichiamo il testo della lettera aperta che Emanuele Pozzolo, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia - An, ha inviato al sindaco e al presidente del consiglio comunale e ai consiglieri sulla possibile creazione di un un hub per migranti nel territorio vercellese.

Mi permetto di scrivere la presente a seguito della notizia, riportata da numerosi organi di stampa, relativa alla possibilità che la Regione Piemonte individui sul territorio vercellese - se non addirittura proprio nel comune di Vercelli - lo spazio adatto alla costruzione di un possibile terzo polo regionale destinato all'accoglienza degli immigrati.

Il solo circolare di questa notizia - sommato alle dichiarazioni molto precise rilasciate dall'assessore regionale Monica Cerutti, "nei prossimi mesi verificheremo le necessità e la possibile localizzazione di un terzo centro di prima accoglienza sul territorio piemontese" e "la localizzazione ideale sarebbe nel nord Piemonte, nelle province di Vercelli o Noavara" - impongono una responsabile reazione politica e una conseguente reazione amministrativa.

Al di là di ogni legittima divergenza possibile in materia di flussi migratori, ora è evidente a tutti che si è passato il limite: i numeri e la realtà rendono chiaro a chiunque che non è possibile continuare a far finta che nulla stia accadendo.

In quest'ottica - di sano realismo e di razionale concretezza - urge che, stante il fatto che il territorio vercellese ha già ampiamente contribuito alla cosiddestta "accoglienza" di centinaia di stranieri, le istituzioni territoriali, e in primis il Comune di Vercelli, intervengano preventivamente presso la Regione Piemone e, se necessario, anche presso il Ministero dell'Interno per evitare in qualsiasi modo la creazione di un vero e proprio "hub" di clandestini a due passi dalle case dei vercellesi.

L'ipocrisia con la quale viene trattato il tema dei flussi immigratori clandestini ha creato e sta creando fratture sociali preoccupanti e alimenta gravi rischi per l'ordine pubblico e la pubblica sicurezza: i cittadini italiani, senza distinzione di schieramento politico, vivono con crescente disagio la situazione, al limite dell'esplosivo, di alcuni quartieri, di alcune periferie e di alcune zone le quali sono letteralmente "occupate" da persone che non hanno alcun titolo per risiedere in Italia e che non contribuiscono, nemmeno n minima parte, alla crescita e allo sviluppo della nostra nazione.

In questo contesto, alla luce di quanto paventato dalla Regione Piemonte, sarebbe utile che il Comune di Vercelli, tramite il proprio consiglio comunale e tramite il prezioso intervento del sindaco della città, si attivasse celermente presso le sedi opportune per evitare la concentrazione di centinaia di nuovi clandestini a due passi dalle nostra case, dai nostri negozi e dalle nostre attività: perché quella in atto non è accoglienza, ma solo ipocrisia all'ennesima potenza, utile solo a chi vive con il paraocchi e a chi specula sulla tratta dei nuovi schiavi stranieri.

Speranzoso che questo appello non cada nel vuoto, porgo cordiali saluti.

Emanuele Pozzolo, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia - An

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