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Attualità | 04 luglio 2017, 16:07

Provinciale per Crevacuore: buone notizie per la riapertura

LA PROVINCIA DI BIELLA HA ASSEGNATO I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DELLE PARETI ROCCIOSE

Provinciale per Crevacuore: buone notizie per la riapertura

La SP 235, in Comune di Crevacuore, era stata chiusa a causa di un evento franoso che ha visto massi di grandi dimensioni raggiungere la carreggiata e grandi quantità di detriti pericolanti sul versante a monte della strada. I lavori sono stati assegnati e la ditta sta provvedendo ad allestire il cantiere al fine di procedere alla messa in sicurezza della strada ed utilizzerà esplosivo per disgaggiare il materiale roccioso non franato ma instabile.

La pioggia aveva reso troppo pericoloso il posizionarsi degli operai a valle di una zona già critica, peraltro peggiorata, proprio a causa del meteo avverso. Ora che il mal tempo è terminato la ditta è pronta per l’esecuzione dell’intervento ed entro il mese di luglio la strada sarà riaperta.

Intervento per nulla scontato, visto che al momento dell’insediamento del Presidente l’Ente non sarebbe assolutamente stato in grado di affrontare un intervento del genere e la strada sarebbe rimasta chiusa a tempo indeterminato. Oggi, invece, l’Ente provinciale può intervenire, anche in tempi rapidi, anche per la risoluzione di problematiche complesse e che prevedono interventi difficili.

“La situazione presentatasi ad Azoglio – così il presidente Ramella Pralungo – era particolarmente delicata e pericolosa da affrontare a causa dell’instabilità del versante a monte della strada. Il brutto tempo ha aumentato il livello di rischio, ma, come promesso, riusciremo a riaprire la strada entro la fine del mese. Come ho già più volte detto, ribadisco che sono consapevole dei disagi che porta la chiusura di quel tratto di strada ma non possiamo e non vogliamo mettere in pericolo nessuno, né gli automobilisti, né gli operai della ditta che devono eseguire il lavoro. La sicurezza va posta in primo piano. In ogni caso mi pare evidente che quando le responsabilità dell’intervento sono a carico della Provincia i tempi di azione rispondono alle esigenze dei territori, mentre quando l’intervento dipende da altri soggetti ci confrontiamo con lungaggini che, al contrario, non rispettano le esigenze dei territori”.

dal nostro corrispondente a Biella

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