"Sanità, la misura è colma: vogliamo assunzioni"

La parola d'ordine è: "Assunzioni". La scandisce, al megafono, Mariella La Terra delegata Cgil per il settore della sanità. E la ripetono, parlando, i rappresentanti di tutti i sindacati del mondo ospedaliero, Cgil, Cisl, Uil e Nursing-up che, dalle 14,30, sono sul viale di corso Mario Abbiate per un presidio di protesta.

"Viaggereste su un aereo condotto da un pilota che ha fatto un turno di 12 ore? - chiedono ai passanti i lavoratori dell'ospedale - perché questo è quello che succede nella sanità vercellese. La salute dei cittadini è affidata a persone che devono sobbarcarsi turni di 12 ore, saltare i riposi ed essere pronti a fronteggiare qualsiasi emergenza. E questo andrà avanti, perché nonostante il Piemonte sia fuori dal piano di rientro sanitario, il piano assunzioni presentato dall'Asl di Vercelli è largamente insufficiente a fronteggiare le reali necessità di pazienti e personale".

"Si continua a ricoverare in reparti non appropriati e l'assistenza dei malati è lasciata alla buona volontà e alla disponibilità degli operatori - spiegano i lavoratori - e pronto soccorso e Dea sono in forte difficoltà".

Problemi analoghi anche a Borgosesia, dove un altro presidio si è svolto a partire dalle 16.

Il confronto con l'Asl, che nei giorni scorsi era stato caratterizzato da toni fortemente polemici, proseguirà lunedì, quando sindacati e dirigenza sono stati invitati dal sindaco Maura Forte per un incontro in Comune.