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Economia | 13 giugno 2017, 09:48

Officine Cerutti: incontro decisivo per il futuro dei lavoratori

SINDACATI E AZIENDA SI INCONTRANO AL TERMINE DEL PERCORSO DI CONCORDATO. SECONDO CGIL, CISL E UIL CI SONO I MARGINI PER UN RILANCIO DELLA STORICA AZIENDA

Officine Cerutti: incontro decisivo per il futuro dei lavoratori

C'è grande attesa per l'esito del concordato tra Officine Meccaniche Cerutti e lavoratori: l'incontro decisivo è in programma domani, mercoledì, e, secondo le rappresentanze sindacali, potrebbe essere l'occasione per sancire una netta inversione di tendenza rispetto alla difficile situazione vissuta negli ultimi anni.

"Il mandato dai lavoratori, FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL l’hanno ricevuto ieri, lunedì 12 giugno, durante le partecipate assemblee dei metalmeccanici del Vercellese e del Casalese che hanno concluso un lungo percorso fatto di incontri e confronto con i dipendenti delle Officine Meccaniche Cerutti - si legge in una nota sindacale -. I sindacati e i lavoratori sostengono che le commesse ci sono se c’è la volontà, e insieme è possibile invertire la tendenza subita negli ultimi anni".

Il percorso assembleare conduce alla fase finale del Concordato con la storica azienda azienda e le organizzazioni sindacali sono pronte a entrare nel merito, purché si parli di investimenti e di prospettive occupazionali positive.

 

"Abbiamo le professionalità, serve essere lungimiranti spendere risorse in formazione e riqualificazione degli impianti e della struttura. Se queste sono le tematiche che verranno proposte nell’incontro previsto con azienda, Unione industriale e sindacati, allora si potrà iniziare seriamente una fase nuova", dichiara Ivan Terranova, segretario generale della FIOM CGIL Vercelli Valsesia. 

 

L’incontro previsto tra sindacati e direzione aziendale è previsto per domani, 14 giugno 2017, cui parteciperanno anche le Rsu aziendali e Confindustria. 

 

Sul tavolo, si discuterà delle prospettive di rilancio della Cerutti e del nuovo piano aziendale che dovrà tenere conto dell’esubero dei dipendenti già dichiarato, e che riguarda almeno il 30% dei 400 dipendenti impiegati negli stabilimenti di Vercelli e Casale Monferrato. 

 

La FIOM CGIL confida nel fatto che l’azienda nel breve termine faccia degli investimenti per poter rilanciare gli stabilimenti e quindi salvaguardi tutti posti di lavoro presenti nei due stabilimenti piemontesi: la riforma degli ammortizzatori sociali mette una data di scadenza pertanto l’auspicio è di condividere un piano industriale che abbia come finalità la riqualificazione degli impianti e parallelamente la piena occupazione.

redaz

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