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Economia | 30 maggio 2017, 18:42

Nel vercellese 2700 immobili rurali "fantasma"

ULTIMA CHIAMATA PER DICHIARARLI AL CATASTO: L'AGENZIA DELLE ENTRATE STA INVIANDO AI PROPRIETARI GLI AVVISI BONARI, POI SI PASSERA' ALLE SANZIONI

Nel vercellese 2700 immobili rurali "fantasma"

In arrivo gli avvisi dell’Agenzia delle Entrate per i proprietari dei fabbricati rurali non ancora dichiarati al Catasto Edilizio Urbano. Si tratta dell’ultima occasione per regolarizzare la posizione catastale di circa 115mila fabbricati presenti in Piemonte: 2700 di essi si trovano in provincia di Vercelli.

I proprietari dei fabbricati che possiedono i requisiti di ruralità avevano l’obbligo di dichiararli al Catasto Edilizio Urbano entro il 30 novembre 2012, mentre per i fabbricati che possedevano in passato i requisiti di ruralità, successivamente persi, la dichiarazione in catasto andava presentata entro 30 giorni dalla data di perdita dei requisiti.

L’Agenzia delle Entrate, nell’ambito dell’attività di accertamento delle posizioni irregolari, sta inviando gli avvisi bonari per informare gli intestatari degli immobili e invitarli a regolarizzare spontaneamente i loro fabbricati.

Come regolarizzare la propria posizione – Chi aderisce agli avvisi dell’Agenzia, presentando una dichiarazione di aggiornamento catastale, potrà beneficiare dell’istituto del “ravvedimento operoso”, con un notevole risparmio sulle sanzioni (ad esempio, da un importo compreso tra € 1.032 e € 8.264 a un importo di € 172, pari ad 1/6 del minimo).

In assenza della dichiarazione, gli Uffici Provinciali - Territorio dell’Agenzia delle Entrate procederanno all’irrogazione delle sanzioni previste dalla legge e all’accertamento in sostituzione del soggetto inadempiente, con oneri a suo carico.

Come segnalare all’Agenzia eventuali inesattezze - Nel caso in cui l’avviso bonario dovesse presentare delle inesattezze, il proprietario potrà comunicarle all’Agenzia compilando il “modello di segnalazione” allegato all’avviso oppure utilizzando il servizio online “Contact center” sul sito www.agenziaentrate.gov.it.

redaz

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