Si riconoscono nel libro satirico e denunciano l'autrice

Il suo romanzo d'esordio, «Le perle di Fufi. Esperienze di vita di una debosciata mentale», stampato nell’ottobre 2012 a Borgomanero dal gruppo Albatros Il Filo, aveva suscitato un clamore inaspettato. Cento pagine, 400 copie, ma oggetto di una singolare vicenda giudiziaria che ha portato l'autrice, Laura Milanini, 32 anni di Gattinara, a dover rispondere dell'accusa di diffamazione.

A denunciarla una famiglia di amici, pure loro gattinaresi, che si sono riconosciuti nei personaggi e nelle vicende raccontate nel romanzo comico. E la cosa non è stata affatto gradita. Così, dopo due richieste di sequestro delle copie - respinte dal giudice per motivi procedurali - sono passati alla denuncia per diffamazione e ora l'autrice rischia una condanna a otto mesi di reclusione e 300 euro di multa.

E' questa la pena chiesta nei giorni scorsi dal pubblico ministero Vezio Vicuna che ha sostenuto l'accusa davanti al tribunale di Novara. 

Secondo i querelanti, la scrittrice li avrebbe messi alla berlina di proposito, senza mascherare in alcun modo i riferimenti alla loro vita, al loro aspetto, ad alcune vicende capitate loro nel corso degli anni. Tanti i passaggi del libro finiti nella denuncia: dalla convinzione che la figlia a scuola abbia mangiato carne di coccodrillo, alla paura di volare quando piove "perché non si possono aprire i finestrini", tanto per citare i passaggi più indolore.

Per questo la famiglia aveva chiesto il sequestro del libro e per questo ha poi denunciato l'autrice, che, dal canto suo, ha sempre respinto ogni addebito, parlando di coincidenze e sostenendo che le vicende descritte siano state ispirate da altre persone. La sentenza è attesa a giugno.