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Cronaca | 15 maggio 2017, 18:38

Proteste animaliste alle Corse del Buoi: in arrivo una raffica di denunce

CINQUE MANIFESTANTI SONO NEI GUAI PER I DISORDINI AVVENUTI A CARESANA, LA POSIZIONE DI ALTRI SETTE E' AL VAGLIO DELLA QUESTURA PER QUANTO AVVENUTO DOMENICA AD ASIGLIANO. PER TUTTI FOGLIO DI VIA IN ARRIVO

Proteste animaliste alle Corse del Buoi: in arrivo una raffica di denunce

Raffica di denunce tra gli animalisti che hanno manifestato contro le Corse dei Buoi di Caresana e Asigliano.

Cinque persone sono state denunciate dalla Questura dopo i disordini che, a Caresana hanno costellato la manifestazione. Altri (probabilmente sette) verranno denunciati al termine degli accertamenti in corso su quanto avvenuto domenica ad Asigliano. Per tutti la Questura intende anche emettere il divieto di ritorno dai comuni di Caresana e Asigliano con il provvedimento amministrativo del foglio di via obbligatorio.

In particolare, nel caso di Caresana (dove il presidio era stata comunicato dalla Questura), i disordini sono nati dopo che alcuni dei manifestanti non hanno rispettato gli spazi assegnati, sulla base di un provvedimento emesso dal Questore (dopo gli scontri del 2016) nel quale erano indacate alcune norme di comportamento e l’area delimitata nella quale avrebbero dovuto posizionarsi per manifestare il loro pensiero.

Domenica 23 aprile giungevano a Caresana, appartenenti al Fronte Animalista, alcuni al M.E.T.A. (Movimento Etico Tutela Animali ed Ambiente) ed altri dell’A.V.I. (Associazione Vegani Italiani): indirizzati verso il luogo loro assegnato, alcuni manifestanti hanno più volte di oltrepassare la zona transennata, cercavando di aggirare le barriere e il cordone della polizia che tentava di contenerli. All'indirizzo della Polizia sono prima volati epiteti ingiuriosi e poi, quando si è avvicinato il momento della partenza della corsa, un gruppo di manifestanti, dopo aver scavalcato le transenne, ha cercato di dirigersi verso i carri.

Fronteggiati dagli agenti, cinque dei manifestanti, ripresi e idenficati dalla Digos, sono poi stati denunciati. Si tratta di un ragazza, G. C. nata nel 1994 e residente a Torino, nota agli Uffici di polizia in quanto già protagonisti in precedenti simili manifestazioni -, che dopo aver oltrepassato le transenne, ha aggredito un poliziotto che tentava di impedirle di raggiungere i buoi.

Un’altra giovane, C. N. del 1992, residente in provincia di Bergamo, dopo aver oltrepassato le barriere, ha aggredito e morsicato un agente che si trovava davanti a lei per impedirle il passaggio. P. E. nato nel 1978 e residente a Verona, è invece stato ripreso mentre si scagliava ripetutamente con violenza contro gli agenti nel tentativo di raggiungere i carri per impedire la partenza. Bloccato a fatica da due agenti, l'uomo li ha anche strattonati con violenza. 

Una ragazza, S.M. nata in Romania nel 1989 e residente a Verona, fermata dal dirigente del servizio di ordine pubblico della Questura mentre cercava di avvicinarsi alla linea di partenza, ha sputato sul volto del dirigente ingiuriandolo. Infine un giovane, B.F. del 1993 residente in Trentino, contenuto a fatica dal personale preposto al servizio d'ordine, ha ripetutamente affronato con violenza gli agenti.

Ad Asigliano, domenica, è stato predisposto un imponente servizio di vigilanza: una decina di manifestanti è stata bloccata in un parcheggio alla periferia del paese e i ragazzi, controllati scrupolosamente, non hanno creato problematiche di alcun tipo. Un altro gruppo (circa 15 persone) è stato fermato prima del percorso di gara – perché mischiato tra la folla - e i diversi tentativi attuati da alcuni di loro di lanciarsi verso gli stalli di partenza, per sdraiarsi lungo percorso ed ostacolare la gara, sono stati tutti respinti. In questi concitati attimi, 7 animalisti si sono resi responsabili di atti di violenza nei confronti degli agenti che tentavano di contenerli, e per 4 operatori è stato necessario ricorrere alle cure del pronto soccorso.

La Digos sta analizzando la documentazione video degli scontri al fine di denunciare i responsabili all’autorità giudiziaria.

redaz

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