Riceviamo e pubblichiamo.
A nostro avviso il caso dell’amianto che si sbriciola nell’ex capannone Magliola in corso 2 Giugno a Santhià è più attuale che mai: i residenti continuano a porsi domande sulla loro salute e su quella dell’ambiente in cui vivono. Sono passati settimane anzi mesi dal sopralluogo di Asl e Arpa del 16 dicembre e ancora non sono stati resi noti i risultati e le azioni prescritte per tutelare l’area e la salute dei residenti da un eventuale pericolo circa la dispersione in aria acqua e terreno di fibre di amianto, responsabili di tumori dolorosi e mortali. Che cosa stanno aspettando gli Enti coinvolti?.
Capiamo i tempi tecnici, ma non la mancanza di trasparenza. Questo silenzio rende i cittadini sempre più preoccupati.
Comuni, Asl e Arpa rendano le analisi pubbliche nel corso di un incontro o rendendo le analisi consultabili nei municipi. Anche i media locali richiedano le analisi esercitando il diritto di cronaca, perché il caso coinvolge la salute e la sicurezza pubblica ed è ormai noto a tutta la cittadinanza.