Due condanne confermate e due ridotte per la strage di San Germano: è arrivara ieri la sentenza la Corte d'Appello di Torino sull'esplosione che, nel giugno 2010, causò la morte di cinque volontari impegnati nell'allestimento della sagra del paese.
Le condanne confermate sono quelle nei confronti di Enrico Pizzo (3 anni e 8 mesi), l'uomo che aveva venduto alla Pro loco la bombola poi esplosa, e al vigile urbano Tiziano Sacchetto (2 anni e 2 mesi), accusato di aver falsificato la modulistica relativa a certificazioni e controlli.
Sono invece state ridotte le condanne per Maria Grazia Bonifacio, presidente della Pro loco, e per Giovanni Marchiori, suo marito: dai 4 anni del primo grado si è passati a 2 con sospensione della pena. A vario titolo le accuse sono di omicidio colposo, lesioni gravissime e falso.