Riceviamo e pubblichiamo.
Dopo l'ultimo consiglio comunale abbiamo letto su alcuni organi di stampa le più svariate interpretazioni a riguardo del mancato aumento della TARI e dell'innalzamento della soglia di esenzione dall’addizionale IRPEF.
La chiave di lettura è una e una soltanto, ed è molto evidente, non ha vinto l’opposizione, né Cambia Vercelli, né tantomeno regna sovrana la confusione: hanno vinto i cittadini.
Dopo numerose discussioni, incontri e i dovuti approfondimenti, il gruppo Cambia Vercelli ha ritenuto che in questo momento occorresse mettere, almeno momentaneamente, da parte i progetti innovativi per fare spazio alle esigenze dei vercellesi; soprattutto, di quelli che a mala pena riescono a finire il mese pagando bollette, pigioni, tasse, rette e quant’altro.
Un aggravamento del peso delle imposte avrebbe ulteriormente inciso sulle deboli finanze dei cittadini, in una situazione di crisi generalizzata che pare timidamente migliorare.
Per questo motivo, abbiamo agito su due fronti.
Dapprima, abbiamo spinto affinché venisse innalzata la quota di esenzione dall'addizionale IRPEF sino ad € 16.000,00, ottenendo una grossa boccata di ossigeno per i ceti meno abbienti.
In secondo luogo, dopo un’attenta analisi dei dati forniti da Atena, abbiamo proposto, già prima che venissero sollevate polemiche dall’opposizione, di non aumentare la TARI, in modo da alleggerire la posizione di tutti i cittadini, del tessuto commerciale ed imprenditoriale.
Questo non significa che non ci stia a cuore il miglioramento dei servizi resi ai cittadini. Occorre sempre confrontarsi con la realtà ed agire nell’interesse di chi rappresentiamo, valutando l’impatto delle nostre scelte sulle condizioni di vita di tutti. La raccolta differenziata spinta partirà, ma come ha evidenziato il Sindaco, solo quando verranno reperite risorse che permetteranno di limitare l'impatto sulle finanze dei cittadini.