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Cronaca | 14 febbraio 2017, 13:18

Abusi alla pista di motocross di Maggiora: nell'indagine due vercellesi

L'IMPIANTO E' SOTTO SEQUESTRO DALLA FINE DEL 2016 PER PRESUNTE VIOLAZIONI AMBIENTALI NELLA REALIZZAZIONE DI OPERE ACCESSORIE

Abusi alla pista di motocross di Maggiora: nell'indagine due vercellesi

Tocca anche il vercellese l'inchiesta sul Maggiora Park, il circuito di motocross sotto sequestro da dicembre per presunti abusi nei lavori di ampliamento e nelle autorizzazioni.

Gli uomini della Forestale hanno effettuato sequestri in Comune a Maggiora e negli studi professionali dei sei indagati a Suno, Biella, Caresanablot e Crescentino, sequestrando computer e documenti relativi ai lavori svolti su ristorante, piscina e impianti sportivi polifunzionali che corredano l'impianto.

Indagati a vario titolo per abuso d’ufficio, abuso edilizio, falso e danneggiamento ambientale sono il sindaco di Maggiora Giuseppe Fasola, il tecnico comunale vercellese Valter Fabrizio Curti, gli imprenditori biellesi Paolo Schneider e Stefano Avandero della società che gestisce il Maggiora Park, e il progettista Massimiliano Vandoni e l’architetto Maurizio Chiocchetti di Crescentino, collaudatore degli edifici.

Secondo l'accusa, l’amministrazione avrebbe "chiuso un occhio" su alcune irregolarità commesse in area coperta dal vincolo paesaggistico, concedendo autorizzazioni non rispettose delle norme.

Il sequestro del circuito, avvenuto a fine dicembre, aveva suscitato grande scalpore tra gli appassionati di questo sport pronti anche ad avviare una petizione per ottenere il dissequestro dell'impianto.

redaz

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