Politica - 21 gennaio 2017, 15:31

Movimento 5 Stelle spaccato su Amazon

I CONSIGLIERI REGIONALI CRITICANO L'INSEDIAMENTO VERCELLESE, DIFESO INVECE IN AMBITO LOCALE. BRUSCO: "QUEGLI ELETTI NON CONOSCONO IL TERRITORIO VERCELLESE NE' I SUOI PROBLEMI. DEL RESTO, NON SI SONO MAI CONFRONTATI CON NOI"

Movimento 5 Stelle spaccato su Amazon

Cinque Stelle divisi sull'insediamento di Amazon.

In un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi, i consiglieri regionali Gianpaolo Andrissi e Francesca Frediani criticano l'atteggiamento della guinta Chiamparino rispetto all'insediamento vercellese. Nel mirino la localizzazione a Larizzate del centro logistico "su terreno agricolo quando le aree industriali dismesse, in quella zona, si trovano in abbondanza" e poi le condizioni di lavoro all'interno dei capannoni del colosso americano della vendita on-line, chiedendo che la Regione e i sindacati si facciano portavoce dei diritti dei lavoratori.

Una presa di posizione che non è passata inosservata nel composito mondo dei 5Stelle, dove alcuni eletti (quelli che siedono in consiglio regionale) criticano la Regione per l'arrivo di un insediamento produttivo e altri eletti (quelli che vivono nelle altre città piemontesi che avrebbero ambito all'arrivo di Amazon) criticano le rispettive amministrazione comunali per non aver fatto abbastanza per accaparrarsi l'ambito insediamento.

Così avviene anche a Vercelli: a prendere posizione contro i due consiglieri regionali è il capogruppo in consiglio comunale Adriano Brusco, in un comunicato stampa in cui "risponde per le rime" ai due colleghi torinesi.

Ecco la sua posizione.

"Molti componenti del gruppo m5s di Vercelli hanno ricevuto numerosissime telefonate di amici, simpatizzanti e sottoscrittori di lista del m5s di Vercelli che hanno espresso critiche nei confronti di alcuni eletti del m5s in Regione Piemonte che hanno emesso nei giorni scorsi, un comunicato sui giornali sia cartacei che online col quale esprimevano la loro netta contrarietà all'insediamento del colosso americano Amazon a Vercelli.

Il gruppo m5s di Vercelli non condivide il giudizio negativo espresso dagli eletti in questione, estranei al territorio di Vercelli e, quindi, non a conoscenza della critica realtà economica-occupazionale del vercellese (non sanno nemmeno che i terreni su cui si insidierà Amazon non sono più agricoli da anni e questo perché ancora una volta è mancato un confronto con il gruppo di Vercelli) ma, soprattutto, perché estremisti del no a prescindere. Ricordiamo che il m5s è dialogo, confronto costante con i cittadini che vivono il territorio, il gruppo di Vercelli lo fa costantemente.

Dimostrazione vuole che tutti i partiti/movimenti piemontesi hanno criticato aspramente le loro amministrazioni comunali (Alessandria, Biella, Novara) per non aver ottenuto l'insediamento del sito logistico Amazon nei propri territori...! In proposito, si ricorda che il gruppo m5s di Alessandria ha persino interpellato il sindaco affinché si adoperasse velocemente per ottenere l'insediamento nel proprio territorio.

Altre motivazioni espresse dagli eletti regionali nascondono una contraddizione di fondo in quanto, a conferma di quanto affermano, tirano in ballo articoli di una stampa che loro stessi, ripetutamente, ricordano che, per la sua inattendibilità, colloca l’Italia al 77^ posto per libertà di stampa, per cui non si può giudicare l'attendibilità degli articoli pubblicati secondo i propri comodi...

Più attendibile, a questo punto, è senz'altro la testimonianza di un giovane laureando, occupato presso lo stabilimento Amazon di Piacenza, che puntualizza le enorme sciocchezze che appaiono anche nel comunicato degli eletti m5s regionali a riguardo le condizioni lavorative in quel sito".

"AMAZON? VI RACCONTO COS'E' DAVVERO" (LEGGI QUI)

redaz

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