E' fuori pericolo la donna di Casale Monferrato ricoverata, nei giorni scorsi, all'ospedale di Alessandria per un'infezione da meningite da pneumococco (di origine batterica e non contagiosa). E migliorano anche le condizioni dell'uomo di 80 anni di Ciriè, ricoverato per lo stesso motivo in un ospedale del torinese.
E' invece da attribuirsi a sepsi da streptococco la morte del giovane di 25 anni residente a Valperga che, domenica, era stato ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale delle Molinette di Torino dove è poi spirato.
Gli esami condotti ieri hanno infatti determinato con certezza che le cause della morte del giovane sono da attribuire a meningite, ma i virologi stanno ancora lavorando per accertare come e dove il giovane sia venuto in contatto con il ceppo virale. I familiari sono stati sottoposti a profilassi, mentre nel reparto infettivi delle Molinette sono stati applicati i protocolli previsti dal caso.
La Regione, comunque, raccomanda di evitare di prendere d'assalto i centri vaccinazione, dal momento che sul territorio piemontese non c'è un'emergenza meningite e raccomanda invece di attendersi ai piani vaccinali proposti per i neonati.