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Cronaca | 14 dicembre 2016, 09:54

Vent'anni all'uomo che uccise un portavalori a bastonate

GIUSEPPE SORRENTINO AVEVA SEQUESTRATO, RAPINATO E ASSASSINATO ANDREA FIGLIA, 37 ANNI

Andrea Foglia e, a destra, Giuseppe Sorrentino

Andrea Foglia e, a destra, Giuseppe Sorrentino

Vent'anni di reclusione e altri quattro successivi di libertà vigilata. E' questa la sentenza emessa nei confronti di Giuseppe Sorrentino, l'uomo che la scorsa primavera sequestò e uccise a bastonate Andrea Foglia per rubargli i 7 mila euro di incasso delle slot machine che l'uomo svuotava per conto della ditta Ferrari di Alessandria.

Giuseppe Sorrentino, 59 anni, residente a Stroppiana, è in carcere dal 2 maggio, arrestato poche ore dopo l'efferato omicidio perpetrato in un bosco alla periferia di Gabiano. Sorrentino, aveva scelto di essere giudicato con rito abbreviato, che prevede uno sconto della pena e il processo si è svolto ieri davanti al gup Giovanni Campese.

Il giudice ha stabilito anche una provvisionale immediatamente esecutiva alle parti civili costituite (la mamma e il fratello di Foglia) con l’avvocato Massimo Mussato, demandando poi alla sede civile la quantificazione del danno.

L'uccisione di Foglia, 37 anni, residente a Novi Ligure e da anni dipendente della ditta che gestisce le slot in alcuni bar della Bassa, destò particolare scalpore nel vercellese. Al termine di una giornata di lavoro, s Stroppiana, Foglia era stato avvicinato dal suo assassino - che lo aveva visto svuotare le slot in un bar del paese -: Sorrentino, fingendosi una carabiniere, lo aveva avvicinato e poi costretto a salire sul Fiorino aziendale. Arrivati nei boschi di Gabiano, Sorrentino aveva fatto scendere la sua vittima, lo aveva più volte colpito con un bastone e lo aveva abbandonato in un fossato.

Poi, sempre a bordo del Fiorino aziendale, si era rimesso in viaggio. Fermato poco dopo dai carabinieri di Trino, l'uomo aveva ammesso la rapina: la breve inchiesta dei carabinieri aveva però svelato una realtà ben più drammatica.

redaz

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