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Politica | 22 ottobre 2016, 16:01

Catricalà: mozione contro il portavoce del sindaco

UNA FIGURA DA ELIMINARE: NON SERVE AI CITTADINI MA A CURARE L'IMMAGINE DELL'AMMINISTRAZIONE

Catricalà: mozione contro il portavoce del sindaco

Mozione contro il portavoce del sindaco, da parte di Michelangelo Catricalà, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle che già in passato si era fatto portavoce di iniziative analoghe.

Il documento, presentato per essere discusso in una delle prossime sedute del consiglio comunale "Impegna sindaco e giunta a non considerare più la possibilità di un rinnovo contrattuale del portavoce del sindaco che già per soli 12 mesi è costato al Comune e quindi ai cittadini 35 mile euro e di pensare piuttosto di avvalersi sin da subito il personale interno in forza nel Comune, prevedendo cosi di poter utilizzare i risparmi che si otterranno per gli interventi riguardanti il sostegno alle fasce deboli. Naturalmente considerare anche la possibilità di non ricorrere a tale figura se non dovesse esserci la possibilità oggettiva di impiegare il personale interno".

Catricalà ricorda che, nel gennaio del 2012, alcuni degli attuali amministratori comunali tra i quali lo stesso sindaco Maura Forte, l’attuale consigliere regionale Giovanni Corgnati e l’attuale sottosegretario Luigi Bobba, contestarono la proposta di nomina del Capo di Gabinetto della Giunta Provinciale. Gli stessi già nell’anno precedente, nel luglio 2011, presero posizione contraria all’attribuzione di nuovi incarichi per l’addetto stampa e per il responsabile di gabinetto considerando la possibilità di utilizzare il personale interno.

"Mi trovo - aggiuge Catricalà - per la seconda volta, a dover incalzare quegli stessi personaggi, con una mozione  che, quantomeno per coerenza, dovrebbero accogliere.  In realtà i motivi per i quali questa Giunta comunale dovrebbe fare una seria e attenta riflessione su quanto esposto nella mozione,  vanno ben oltre la coerenza: oggi Vercelli come molte altre realtà del Paese vive una profonda crisi che questa Amministrazione comunale non può ignorare. Invece purtroppo è spuntata a giugno di quest’anno una determina,la terza, che assegna altri 16.250 euro al portavoce del sindaco (le altre due erano rispettivamente di 12.000 euro e di 6.500 euro). Penso che gli esempi di gestione virtuosa dovrebbero provenire principalmente dall’alto prima di chiedere sacrifici ai cittadini o di tagliare sui servizi essenziali".

Secondo Catricalà il ruolo di portavoce potrebbe essere svolto da personale comunale. "Quindi si lavori sulla base di criteri validi tagliando gli incarichi, non indispensabili ai cittadini ed eliminando quelle voci di costo non strategiche - conclude -. Per alto pare abbastanza evidente che la figura del portavoce non aggiunga nulla di utile in termini di informazione ai cittadini, ma che giovi unicamente all'immagine del sindaco".

redaz

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