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Attualità | 18 ottobre 2016, 17:23

Pendolari: metà dei treni viaggia con meno carrozze di quelle previste dal contratto

OGNI CONVOGLIO DOVREBBE AVERNE 10, MA ALMENO NEL 44% DEI CASI TRENITALIA NE APRE SOLO 7 (TANTO LA REGIONE NON PUO' RIVALERSI DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO)

Pendolari: metà dei treni viaggia con meno carrozze di quelle previste dal contratto

Il 44% dei treni in circolazione sulla linea Torino-Milano mette a disposizione dei viaggiatori un numero di carrozze inferiore a quelle previste dal contratto di servizio tra Regione e Trenitalia.

Lo ha rilevato l'Agenzia per la mobilità piemontese nel corso di una serie di monitoraggi effettuati sulla linea ferroviaria più utilizzata dai pendolari (anche vercellesi). E lo ha detto l'assessore regionale ai Traporti, Francesco Balocco, rispondendo all'interrogazione presentata in Consiglio regionale dal vercellese Gabriele Molinari.

Come ben sanno i vercellesi che abitualmente viaggiano su quella linea, capita spesso di trovarsi di fronte a treni con tre carrozze chiuse (sulle dieci presenti): il che è causa di un sovraffollamento e di disagi molto elevati per i passeggeri, perché la capienza del treno scende da 840 a 610 posti. Il che vuol dire che si viaggia schiacciati come sardine.

"Si tratta di una situazione grave, dovuta alla carenza di personale addetto, che va sanata quanto prima", ha aggiunto l'assessore Balocco. Anche perché Trenitalia non ha dato comunicazione di questo "servizio monco" e non conforme a quando previstod dal contratto.

In particolare, tra il 15 aprile e il 30 maggio nel 40% delle 76 corse monitorate dalla Regione il numero di carrozze era inferiore a quanto previasto. Dal 21 giugno al primo luglio, invece, sono stati monitorati 13 treni e ben 11 presentavano una riduzione delle carrozze (in nove casi c'erano tre carrozze chiuse, in due casi due e solo un treno presentava il numero di carrozze previste dal contratto). Infine, settembre, sono stati monitorati 46 treni: dei 22 in partenza da Torino solo sette avevano tutte le dieci carrozze aperte; del 24 in partenza da Milano solo 13 erano completamente utilizzabili dai viaggiatori.

L'aspetto che più lascia sconcertati, nella vicenda, è però che la chiusura delle carrozze non è un elemento che possa portare a una rivalsa economica da parte della Regione nei confronti di Trenitalia. "Sotto il profilo contrattuale - si legge infatti nella risposta dell'assessore Balocco - il passaggio dalle 10 carrozze programmate alle 7 accessibili all'utenza non varia la categoria del treno, in quanto l'offerta complessiva garantita rimane all'interno del range previsto per i C4, ovvero oltre i 600 posti".

 

redaz

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