“Ma da dove vengono, quanto costano? Sono bravi, comunque”.
Piazza Cavour, sabato sera. La gente si interroga e commenta. C'è un complesso che esegue canzoni del grande Mogol (dici Mogol e vai a Battisti, Mina). Pochi sanno – eccetto i familiari e gli amici, certo – che a suonare e a cantare è un gruppo di vercellesi: i Box Sound.
Piazza Cavour pare posseduta quando Pasquale Graziano e Mary Mottola (voci), Gianfranco Garrione (chitarra), Franco Fava (basso), Roberto Saccagno (tastiere) e Gigi Roncon (batteria) propongono Impressioni di settembre e son tante le persone che cantano e ballano inseguendo le note di Io non so parlar d'amore (di Celentano, nel 1999).
Una gran bella sorpresa made in Vercelli, questo Box Sound. Impeccabili gli strumentisti, forti e melodiche le due voci.
E la città ha risposto: posti a sedere tutti occupati e tanta, tanta gente in piedi ad applaudire.
Dieci e lode, insomma.
La serata - patrocinata dal Comune di Vercelli - è stata presentata dal giornalista a studioso di folk e sport locale, Bruno Casalino. La regia è di Guido Manolli e del Comitato Vecchia Porta Casale.