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Attualità | 21 maggio 2016, 18:20

Protezione civile: esercitazione ad Asigliano - LA FOTOGALLERY

OLTRE 60 VOLONTARI IMPEGNATI IN UNA SIMULAZIONE DI INTERVENTO PER LO STRARIPAMENTO DEL LAGO RIPALTA

Protezione civile: esercitazione ad Asigliano - LA FOTOGALLERY

Piogge eccezionali causano l’innalzamento a livelli di guardia del lago di Ripalta nei pressi di Asigliano che minaccia di esondare e allagare il paese… ma niente paura è solo lo scenario di una esercitazione della Protezione Civile che ha impegnato oltre 60 volontari alle prese con potenti pompe idrovore.

Addestramento e formazione dei volontari sono i pilastri su cui si basa l’efficacia degli interventi di soccorso in occasione di emergenze o calamità naturali. L’abbondanza di precipitazioni e di corsi d’acqua espone le nostre zone di pianura al pericolo di alluvioni ed allagamenti con conseguenze a volte disastrose, con la perdita di vite umane e causando danni incalcolabili. Per questo motivo particolare attenzione è stata posta dai responsabili del Sistema di Protezione Civile della Regione Piemonte e della Provincia di Vercelli, oltre che alla prevenzione, alla capacità di intervento di squadre specializzate in grado di fronteggiare efficacemente questo tipo di emergenze con potenti pompe idrovore e particolari strutture in grado di rinforzare o sopraelevare gli argini per contenere la furia delle acque.

Questa esercitazione, incentrata su un’azione di prosciugamento, ha preso il via nelle prime ore del mattino di sabato 21 maggio con l’allarme diramato dalla centrale operativa situata presso la sede del Presidio diprotezione Civile di via Boraso in zona industriale a Vercelli a cui hafatto seguito l’ordine di partenza per diverse squadre di volontari attrezzati con pompe idrovore di potenza via via crescente, da quelle leggere adatte per allagamenti di modesta entità ad alcune potenti pompe carrellate in grado di aspirare fino a oltre cento litri d’acqua ogni secondo.

impegnati oltre 60 volontari, di una decina di gruppi diversi divisi in squadre, che si sono alternati nelle varie simulazioni previste dall’esercitazione: dal caricamento dei mezzi, al trasferimento al luogo di intervento, dalla messa in opera el’utilizzo pratico delle attrezzature a tutte le operazioni previste dai protocolli di intervento “rivolgendo sempre la massima attenzione, oltre che alla preparazione specifica e alla crescita della capacità di intervenire dei volontari, alla loro sicurezza (tutte le operazioni sul ciglio del lago, ad esempio sono state seguite dai subacquei del Gruppo Fusetti pronti ad intervenire in caso di malaugurate cadute inacqua)” come ha spiegato Andrea Finotti responsabile tecnico e della logistica.

L’esercitazione si è conclusa in tarda mattinata con il rientro in sede. Nel corso del breefing conclusivo Mario Fiorentini, che ha coordinato le varie fasi dell’esercitazione, ha affermato che “Si èdimostrata ancora una volta l’importanza di coinvolgere in questo tipo di attività di formazione il maggior numero possibile di volontari, affiancando i meno esperti ai veterani, per conoscersi e imparare alavorare fianco a fianco, tutti insieme al servizio della collettività”.

redaz

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